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Scoperta rivoluzionaria: un pianeta acquatico perfetto per la vita

Come ormai tutti sanno il riscaldamento globale e l’inquinamento stanno mettendo a dura prova la Terra che probabilmente tra qualche anno non riuscirà più a sostenere la vita.

Le risorse della Terra non sono illimitate e l’uomo non fa altro che consumarle quando più velocemente possibile. Nonostante adesso ci sia più consapevolezza rispetto al passato e si sta cercando di invertire la tendenza, il risultato non è affatto scontato.

Sul nostro Pianeta malato siamo ormai in troppi e le grida d’aiuto della Terra si traducono in pandemie, aumenti anomali delle temperature, scioglimento dei ghiacciai ed eventi naturali catastrofici sempre più frequenti.

Per tutti questi motivi gli scienziati stanno studiando attentamente l’Universo per cercare di trovare dei pianeti con la composizione atmosferica simile a quella terrestre, che siano in grado di ospitare la vita.

Scoperto un pianeta che potrebbe essere in grado di ospitare la vita

Recentemente, grazie all’utilizzo di un potente strumento, il Telescopio Spaziale James Webb o JWST è stata fatta una scoperta sensazionale in grado di riuscire a cambiare le sorti dell’umanità, se ce ne fosse bisogno.

Lo strumento è riuscito a individuare un nuovo Pianeta che potrebbe ospitare della vita. Il pianeta in questione è K2-18 b ed è un esopianeta lontano dalla Terra 120 anni luce.

Ciò che spinge gli scienziati a credere che K2-18 b possa avere circostanze favorevoli per la vita è la presenza di metano e anidride carbonica che sono alla base dell’esistenza di oceani e di molecole di carbonio nell’atmosfera.

C’è da dire però che bisogna frenare l’entusiasmo visto che ulteriori studi devono essere condotti per capire se effettivamente l’esopianeta potrebbe ospitare la vita.

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato da
Federica Iazzi