La sfida tra i dispositivi top di gamma dei vari produttori si combatte, soprattutto, sotto il profilo delle prestazioni. Il System-on-Chip è un elemento che certamente garantisce performance e versatilità. Google ha iniziato a realizzare in proprio i chipset utilizzati sui device Pixel dando vita alla linea Tensor.
Il prossimo SoC in arrivo è il Tensor G3 che farà il proprio debutto il 4 ottobre sulla famiglia Pixel 8. Tuttavia, l’azienda di Mountain View sta già guardando al futuro e stanno trapelando le prime informazioni sul Tensor G4 che vedrà la luce il prossimo anno.
Stando a quanto svelato dal leaker Tech_Reve su X (precedentemente noto come Twitter), Google apporterà solo alcune modifiche alla struttura base del Tensor G3. Questo significa che le differenze con il Tensor G4, almeno sulla carta, saranno minime.
Google sta lavorando allo sviluppo del SoC Tensor G4 che verrà equipaggiato sulla famiglia Pixel 9 il prossimo anno
Google uses the same Immortalis-G715 in Tensor G4 as in G3. Yes, it uses the same GPU without switching. https://t.co/Lqi3hNHzPg
— Revegnus (@Tech_Reve) September 18, 2023
Google rimarrà fedele all’attuale architettura hardware che prevede l’utilizzo di core Cortex-X4, Cortex-A720 e Cortex-A520. Il numero di core totali non è ancora stato svelato ma possiamo aspettarci prestazioni leggermente superiori rispetto alla versione precedente.
Il processo produttivo sarà basato sul nodo 4LPP+ di Samsung a 4 nanometri. Questa è una scelta obbligata in quanto il SoC deriva direttamente dal chipset proprietario Exynos 2400. La famiglia Pixel 9 sembra quindi destinata ad essere molto simile alla serie Pixel 8 sotto il profilo dell’hardware.
Tuttavia, la GPU resterà invariata e su Tensor G4 vedremo ancora la Immortalis-G715. Si tratta di una soluzione lanciata da ARM nel giugno 2022 e il produttore afferma che le novità tecniche permetteranno di ottenere un incremento di prestazioni del 15%.
Al momento, Google non sembra interessata al passaggio verso un processo produttivo a 3nm. Questa scelta porterebbe ad un netto miglioramento delle performance oltre che a una riduzione dei consumi.