Venne introdotta ufficialmente verso la fine degli anni ’70 del secolo scorso, in seguito all’enorme diffusione dei televisori nelle case degli italiani, con l’obiettivo di ottenere denaro per sviluppare l’architettura e creare una TV di Stato (la Rai che conosciamo oggi). Di base è una tassa che tutti i possessori di un televisore devono versare, seguendo le modalità indicate poco sopra, ma esiste una scorciatoia che permetterebbe di ottenere gratuitamente l’esenzione.
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Proprio la condizione che vi abbiamo appena espresso pare essere la chiave di volta per raggiungere la totale esenzione, infatti se non avete in casa un televisore, potete liberamente richiedere di non pagare il Canone Rai. Per ottenere tale risultato è possibile comunque presentare una autodichiarazione direttamente all’Agenzia delle Entrate, prestando attenzione a non dichiarare il falso, è un documento legalmente vincolante.
La domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio per godere dell’esenzione annuale, mentre entro il 30 giugno dell’anno corrente per quella semestrale. Se la vostra situazione dovesse cambiare, siete obbligati a comunicarlo direttamente all’Agenzia delle Entrate, poiché in caso di verificare rischiereste sanzioni decisamente pesanti (con le quali dovrete pagare tutti gli arretrati).