Durante le ultime ore si sarebbe diffusa una nuova voce che avrebbe poi trovato fondamento. Apple avrebbe inviato un messaggio di testo ad alcuni giornalisti russi indipendenti. Questi sarebbero stati avvisati in merito alla possibilità che i loro iPhone possano essere colpiti da un nuovo spyware 0-click creato da NSO Group, di origine israeliana.
Ad utilizzarlo potrebbero essere i cosiddetti aggressori sponsorizzati dallo Stato: il loro obiettivo sarebbe quello di identificare attivisti e anche dissidenti.
A quanto pare la prima vittima designata è stata Galina Timchenko, attualmente AD di Meduza, sito indipendente russo. Lo smartphone è stato colto di sorpresa mentre lei era in Germania.
Pegasus ha attaccato ancora
Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un caso isolato, ma così non è. Nuovi attacchi sono stati confermati nei confronti di altri giornalisti russi, tutti presi di sorpresa dallo spyware definito Pegasus.
In realtà l’obiettivo di questa sorta di virus era tutt’altro: doveva essere uno strumento per la lotta alla criminalità e al terrorismo. Un altro giornalista russo, più precisamente Evgeny Erlich, ha riferito su Facebook di essere stato attaccato da Pegasus:
“Così sembra che il mio telefono sia stato compromesso anche da Pegasus. Timchenko possedeva una SIM lettone (che io conservo ancora) e, proprio come me, ha ricevuto una notifica da parte di Apple: ‘Avviso: alcuni attacchi sponsorizzati dallo stato potrebbero mirare verso il tuo iPhone. Apple crede che il tuo smartphone sia stato preso di mira da alcuni attacchi sponsorizzati proprio dallo stato, che cercano in ogni modo di compromettere da remoto l’iPhone attribuito al tuo Apple ID. Questi malviventi potrebbero essere interessati a te per via della tua identità o magari delle attività che svolgi“.