La situazione che aleggia alle spalle di Rabona Mobile continua a non essere perfettamente chiara e lineare per svariati motivi, sono trascorsi ormai 6 mesi dall’inizio della vicenda con Vodafone e Plintron, non si sono registrati progressi per i clienti, ma d’altro canto lo stesso MVNO continua a vendere SIM come se nulla fosse.
Facciamo un piccolo passo indietro e cerchiamo di vedere d’insieme la vicenda, agli inizi dell’anno, a causa di pregresse divergenze contrattuali, Rabona Mobile iniziò una bega con Vodafone e Plintron, le due realtà a cui si appoggia per la rete (infatti dato essere un operatore virtuale, non dispone di antenne proprietarie). L’operatore in red iniziò progressivamente a disattivare i servizi, impedendo l’invio di SMS, di chiamate e poi di tutta la connessione internet. Nell’estate Rabona Mobile ottenne una piccola vittoria in tribunale, con la sospensione di qualsiasi procedimento di disattivazione dei servizi (ulteriore a quello già in atto), prima di una decisione definitiva del Tribunale stesso.
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Rabona Mobile, cosa sta succedendo
Al momento attuale, 20 settembre, la situazione non sembra essere cambiata, gli utenti lamentano ancora tutti i disservizi di cui vi abbiamo raccontato, sottolineando come molto spesso al servizio clienti non risponda nessuno, ed in rari casi anche la disattivazione completa della SIM di cui si è in possesso. I più fortunati possono ricevere chiamate e SMS (solo in entrata, non inviarli), senza però riuscire a collegarsi alla rete telefonica.
Rabona Mobile, dal canto suo, sul sito ufficiale continua a vendere le SIM come se nulla fosse, senza indicazioni in merito ai disservizi, se non per un breve messaggio sul proprio blog.