L’annuncio è di quelli realmente importanti: per la prima volta in tutta la storia è stata effettuata una chiamata 5G servendosi della connettività satellitare. Il tutto è stato possibile utilizzando uno smartphone comune come il Galaxy S22. Il telefono non è stato modificato in alcun modo e la chiamata è stata fatta da AST SpaceMobile che ha collaborato con Vodafone, AT&T e Nokia.
Gli interlocutori sono stati due, uno alle Hawaii in una zona dove il segnale Wi-Fi era totalmente assente e l’altro a Madrid. Potrebbe essere questo il primo passo per creare una rete cellulare di tipo globale e a banda larga nello spazio, così da comunicare in maniera satellitare anche con i dispositivi semplici.
5G, la prima chiamata satellitare: le parole delle due aziende coinvolte
Queste che seguono solo le parole del presidente ed amministratore delegato di AST SpaceMobile, Abel Avellan:
“Raggiungere la prima connettività cellulare 5G diretta dai satelliti ai telefoni cellulari rappresenta un importante passo avanti nel campo delle telecomunicazioni, un traguardo che AST SpaceMobile ha contribuito a introdurre. La nostra fiducia nell’efficacia della banda larga cellulare spaziale nel migliorare la connettività Internet su scala globale è più forte che mai. Questa tecnologia è destinata a colmare le disparità esistenti, connettendo coloro che finora sono rimasti al di fuori della rete“.
Margherita Della Valle, Amministratore delegato del Gruppo Vodafone, ha voluto chiarire l’impegno dell’azienda:
“Vodafone sta dedicando impegno e risorse per ridurre la disparità nell’accesso alla telefonia mobile tra milioni di persone in Europa e Africa. Il nostro recente traguardo, la prima chiamata 5G mai effettuata dallo spazio verso l’Europa, rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di questa ambizione. Siamo orgogliosi di essere in prima linea nella tecnologia spaziale grazie alla nostra collaborazione con AST SpaceMobile“.