Avete mai fatto caso a quel rumore fragoroso, un vero e proprio boom, in seguito al passaggio di qualche caccia militare?
Ebbene questo suono ha un nome specifico, ovvero boom sonico ed è, a tutti gli effetti, un fenomeno fisico.
Questi boom sono causati proprio dai caccia militari che riescono a viaggiare ad una velocità persino maggiore di quella del suono.
Stiamo parlando di circa 1235 km/h.
E sono originati da quell’onda d’urto potentissima prodotta dal cosiddetto cono di Mach.
Ma cos’è il cono di Mach?
Boom sonico, la spiegazione fisica che sta alla base di questo fenomeno
In seguito al boom sonico di un caccia militare, succede che questo porti alla formazione di una sorta di cono bianco, ovvero di una nuvola di fumo bianca originata in seguito al raggiungimento della velocità massima di questi mezzi militari.
Per comprendere al meglio cosa sia il boom sonico e il cono di Mach che abbiamo appena citato, occorre innanzitutto comprendere come funzionano le onde sonore.
Come funzionano le onde sonore
Il suono, una volta emesso, si propaga nell’aria sotto forma di onde sonore, originate dal momento in cui un oggetto vibra.
Tale vibrazione, spinge le molecole che compongono l’aria verso la zona che sta “vibrando”.
Queste vibrazioni si propagano, generando appunto le onde sonore che si diffondono in tutte le direzioni.
Per avere un’ immagine ancora più chiara, possiamo pensare a ciò che succede quando una pietra viene scagliata nell’acqua.
Infatti, i cerchi che si generano diventano via via sempre più larghi man mano che si allontanano dal punto centrale.
Le onde sonore raggiungono così il nostro orecchio che le tramuta in suono.
Ebbene, quando un oggetto fermo emette un suono, le onde sonore si propagano in maniera regolare.
Tuttavia, una cosa diversa accade se l’oggetto è in movimento.
Come nel caso dei caccia militari, per esempio.
Nel momento in cui un oggetto raggiunge una determinata velocità, le onde sonore emesse da quest’ ultimo tendono a comprimersi, raggiungendo una frequenza più alta, per poi man mano arrivare a distanziarsi fino a raggiungere una frequenza più bassa.
Tale fenomeno è detto effetto Doppler.
La compressione delle onde sonore genera appunto l’immagine del cono bianco di Mach e il famoso boom sonico di cui abbiamo già parlato.