Come è ormai noto, oggi viviamo nell’epoca dell’intelligenza artificiale, il cui continuo sviluppo, ci rende sempre più consapevoli delle innumerevoli opportunità di applicazione di questo tipo di tecnologia.
Basta pensare al considerevole apporto che l’intelligenza artificiale può dare a settori come la scienza e soprattutto la medicina.
Stiamo parlando, a tutti gli effetti, della tecnologia del futuro, che potrebbe condurre a delle vere e proprie rivoluzioni in ogni settore degno di nota della vita dell’uomo.
Tuttavia, trovandoci in possesso di una tecnologia così potente, appare piuttosto doveroso cercare di disciplinare in qualche modo il suo utilizzo. Con particolare attenzione ai rischi e agli effetti negativi che potrebbe avere sulla vita dell’uomo.
A tal proposito, risulta essere molto rilevante l’ultimo incontro avvenuto del Parlamento Europeo.
Intelligenza artificiale: Necessarie alcune norme disciplinari
Riguardo i vantaggi e i rischi relativi all’applicazione dell’intelligenza artificiale, risulta essere davvero rilevante il discorso fatto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
La presidente, infatti, nel corso dell’ultimo appuntamento annuale dello
Stato dell’Unione 2023, ha affrontato un discorso davvero molto interessante, circa i rischi e le sfide che ci troveremo ad affrontare in seguito allo sviluppo della
digitalizzazione e soprattutto dell’
intelligenza artificiale. La presidente ha rivelato di essere assolutamente a favore dello sviluppo del digitale, soprattutto per le imprese.
Arrivando persino a sostenere di dover concentrare circa il
20% degli investimenti per
progetti digitali. Tuttavia, ha anche manifestato la sua preoccupazione nei confronti di un cattivo utilizzo di tali tecnologie, soprattutto se applicate per la diffusione di
contenuti falsi o pericolosi. Riferendosi, in particolare modo, ai possibili rischi derivanti dal rapido e crescente sviluppo dell’intelligenza artificiale.
Per la quale è necessario che l’
Unione Europea si attivi al fine di instaurare
misure protettive a riguardo, tra cui: una
governance adeguata ed una
nuova guida per l’innovazione.