Il mondo della telefonia mobile è in continua evoluzione, e uno degli aspetti più significativi di questa trasformazione è lo switch off 3G. La maggior parte degli operatori ha già completato questo processo, dirottando le risorse precedentemente destinate al 3G verso le più moderne reti 4G e 5G. Questo passaggio permette di garantire ai clienti una copertura più ampia e un segnale più stabile e veloce.
WindTre e Iliad: i risvolti che non ti aspettavi
Ci sono ancora alcuni operatori che non hanno iniziato il processo. Tra questi, WindTre e Iliad sono i più rilevanti. Entrambe le aziende non hanno ancora avviato lo switch off 3G e sembra che non abbiano fretta di farlo. Questa decisione potrebbe essere influenzata dalla joint venture paritetica creata a gennaio tra le due aziende, chiamata Zefiro Net, che gestirà congiuntamente le reti nelle aree a bassa densità abitativa.
Per quanto riguarda gli altri operatori principali, Vodafone ha completato lo switch off 3G nel febbraio 2021, mentre TIM ha terminato il processo nell’ottobre 2022. Questo significa che, in assenza di rete 4G o 5G, gli utenti di questi operatori possono accedere solo alla rete 2G. Questo ha avuto ripercussioni anche sugli operatori virtuali associati, come Kena Mobile per TIM e ho. Mobile per Vodafone. Riguardo a WindTre, nonostante non ci siano informazioni ufficiali, si ritiene che l’operatore inizierà lo switch off 3G non prima del 2025. Questa decisione potrebbe essere influenzata da EQT, un fondo svedese che ha recentemente acquisito la maggioranza delle quote di una nuova società che gestisce le reti di WindTre.
Iliad, infine, ha una stretta connessione con WindTre in termini di infrastrutture di rete. Quando Iliad è entrata nel mercato italiano, ha utilizzato le reti di WindTre per il 3G e il 4G. Pertanto, è probabile che Iliad seguirà la stessa roadmap di WindTre, iniziando lo switch off 3G non prima del 2025.