Con OxygenOS 14 arriva ufficialmente il Trinity Engine, la piattaforma proprietaria che integra le tecnologie capaci di sfruttare in modo intelligente tutto l’incredibile potenziale dei dispositivi OnePlus. Alla sua base si trovano giustappunto CPU, RAM e ROM Vitalization, il cui obiettivo è di distribuire intelligentemente le risorse, nell’idea di raggiungere prestazioni migliori, incrementare la durata della batteria, equlibrandole in relazione all’utilizzo. Con RAM Vitalization i tempi di attesa all’avvio delle app è ridotto al minimo, mentre con ROM Vitalization l’accesso ai dati sarà rapidissimo, anche dopo 48 mesi di utilizzo.
La nuova versione dell’interfaccia si affida poi all’intelligenza artificiale per riuscire ad integrare funzionalità sulla base della privacy e della sicurezza, come Device Securty Engine 3.0, basato sul Trusted Execution Evinronment (TEE), utile per prevenire i tentativi di tracking, migliorando il Security Center con una tecnologia di crittografia di sicurezza, la Strong Box.
L’idea di OnePlus è di semplificare l’Aquamorphic Design, infatti nella versione 2.0 si è cercato di offrire un flusso intuitivo nella guida degli utenti, grazie appunto al Fluid Cloud, con notifiche inserite nelle bolle, in pannelli o capsule, ed un sistema di colori che varia in relazione a svariati fattori, come l’ora del giorno, lo smartphone ed i contenuti in generale.
Le ultime novità riguardano più che altro le funzioni raggiungibili, come File Dock, per raccogliere e condividere le informazioni attraverso il dock e le app, le Note sono state aggiornate, oppure con Smart Cutout è possibile ritagliare fino ad un massimo di 3 soggetti all’interno di foto e video.