L’adesione al nuovo codice di condotta per le attività di call center è stata confermata da cinque gestori italiani tra i più famosi in assoluto. Questa nuova “regola” che è stata approvata lo scorso agosto dall’autorità per contrastare il telemarketing selvaggio e per offrire le garanzie nelle comunicazioni, ha trovato la collaborazione da parte di Iliad, Vodafone, Fastweb, TIM e WindTRE.
Un tavolo di lavoro promosso da AGCOM nel passato recente ha prodotto proprio il nuovo Codice di Condotta. L’obiettivo principale è quello di contrastare in ogni modo la pratica illegale del teleselling aggressivo ma anche di favorire i consumatori nell’adesione ai contratti che rispettino le norme vigenti.
Il nuovo Codice di Condotta che è stato elaborato durante lo scorso mese di agosto, definisce una serie di nuove misure per i nuovi contratti tra gli operatori di comunicazioni elettroniche e i partner commerciali che hanno l’attività di call center. Ci sono alcuni principi da seguire:
Innanzitutto è fondamentale che i contratti abbiano aggiusta trasparenza soprattutto quando vengono chiusi telefonicamente con gli utenti. Inoltre bisogna utilizzare correttamente le liste dei numeri telefonici così come fornite dagli operatori.
Era necessaria anche una regolazione in merito al sub-appalto delle attività in riferimento ai call center, così come l’obbligo per la richiamabilità del call center per il cliente. È ormai necessaria anche l’iscrizione al ROC dei call center e c’è il divieto di modificare il numero della linea da cui si chiama l’utente.