Avete mai potuto ammirare un cielo stellato? Sono anni ormai che le luci artificiali delle città hanno oscurato la bellezza del firmamento. Gli astronomi sono molto preoccupati, le ripercussioni sulla natura e su tutti noi saranno tragiche. Un dolore intenso potrebbe colpire il nostro cuore e la nostra mente.
L’inquinamento luminoso sta purtroppo crescendo a dismisura, influenzando negativamente la fauna selvatica, come nel caso degli uccelli migratori, la salute e le abitudini umane. Tuttavia, l’impatto non sarà solo fisico ma anche culturale. Leggende, antiche tradizioni, pratiche storiche le date alla religione e alla magia, svaniranno come fumo nel vento.
Il dolore nel guardare un cielo buio
I ricercatori hanno chiamato questo sentimento noctalgia, colore legato al cielo e alla scomparsa delle notti stellate. Le generazioni future non sapranno cosa vuol dire ammirare le stelle. La nostra identità, la lingua e il nostro passato legato al cielo diverranno solo un ricordo.
La noctalgia è stata associata anche ad altre tipologie di stress globali come la crisi climatica o la pandemia, mettendo in risalto come alcune comunità differiscano da altre. Gli scienziati pensano che ci sia ancora una speranza di ridurre l’inquinamento luminoso e quello terrestre trovando le giuste soluzioni.
Tuttavia, l’inquinamento spaziale e un altro paio di maniche. i satelliti sono in aumento continuo e stanno portando i nostri errori anche tra le stelle e i pianeti. La sola soluzione risiede nelle politiche globali: le azioni decisive per proteggere il patrimonio culturale immateriale possono essere solo da loro coordinate. È strano come si vada avanti nelle ricerche per scoprire i segreti dello spazio, quando al contempo lo stiamo distruggendo.