Alcuni dispositivi, poco utilizzati nelle case italiane, potrebbero salvare delle vite in casi particolari. Stiamo parlando del dispositivo antincendio, fondamentale per la rilevazione delle fiamme e del fumo. Tramite essi, si evita la propagazione di un incendio e per legge, in Italia, ogni edificio pubblico deve esserne provvisto.
L’obiettivo dei rilevatori di fumo è quello di percepire delle situazioni anomale in modo tale da avvertire le persone che occupano un determinato luogo. Come funzionano esattamente? Perché acquistarne uno potrebbe essere un’idea eccellente?
I rilevatori di fumo sono i dispositivi più utilizzati per la ricezione di incendi. Il motivo è legato al fatto che il fumo può essere rilevato anche da piccole fiamme, anticipando situazioni che potrebbero essere fatali. Il loro funzionamento è molto semplice: segnalano attraverso un allarme acustico e visivo la presenza di fumo nell’aria. Alcuni, oltre a “mettere in fuga” le persone nell’edificio, contattano direttamente i soccorsi
.Esistono altri rilevatori meno utilizzati che invece avvisano in caso di calore, di presenza di gas o di fiamme. Questi dispositivi sono particolarmente sensibili all’innalzamento della temperatura dell’ambiente in cui sono installati e alle radiazioni provocate dalle fiamme. Tuttavia, questi potrebbero dimostrarsi meno efficaci in quanto il loro funzionamento si avvia quando l’incendio è già in corso.
Un sistema antincendio è quindi essenziale. Nei centri commerciali, ad esempio, alzando lo sguardo potreste notare la presenza di piccoli irrigatori d’acqua che si attivano grazie ai rilevatori di fumo, facendo spegnere qualsiasi fiamma prima che si propaghi. È per questo che la legge ne impone il montaggio, proprio perché potrebbero salvare centinaia di persone in situazioni pericolose. Incendi tragici e disastrosi forse potevano essere evitati se ci fosse stato almeno un dispositivo.