I palinsesti calcistici delle pay tv sono tornati al gran completo con il ritorno delle competizioni europee e dei campionati nazionali. Anche quest’anno per seguire sia la Serie A che le coppe continentali, gli appassionati di calcio dovranno attivare un triplo abbonamento a Sky, DAZN e Amazon Prime Video. Per aggirare il problema dei costi, però, ancora molti abbonati sceglieranno la via dello streaming IPTV illegale.
Questa stagione però lo scenario legato alla pirateria è mutato radicalmente in Italia. In estate, infatti, il Parlamento ha dato il via libera ad una nuova legge contro lo streaming IPTV. Le autorità ora avranno molto più potere a loro disposizione contro il cosiddetto pezzotto.
Le autorità in prim’ordine avranno la possibilità di intercettare gli indirizzi IP
degli utenti che accedono ai canali di Sky, o anche ai contenuti di DAZN e Prime Video senza un regolare abbaiamento. Una volta intercettato l’indirizzo IP, si procederà al blocco della trasmissione. Anche le principali tv a pagamento potranno inoltre segnalare alle forze dell’ordine eventuali portali pirata e chiederne la chiusura in un tempo massimo di mezz’ora.La nuova legge approvata dal Parlamento ha inasprito anche il capitolo delle sanzioni contro l’IPTV. Gli utenti che si affidano al segnale pirata per vedere Sky, DAZN o Prime Video potranno ricevere una sanzione che arriva sino ad un massimo di 15mila euro. Per coloro che trasmettono invece è confermata la pena massima della reclusione in carcere sino a tre anni.