Quest’autunno potrebbe essere ricco di novità sul fronte fiscale, in occasione del prossimo varo della Legge di bilancio. Tra le papabili novità alcune potrebbero riguardare anche il destino del canone RAI. Lo schema per il pagamento della tassa della tv pubblica è confermato sino alla fine dell’anno, ma gli scenari per il 2024 sono tutti in divenire.
Canone RAI, il possibile scorporo dalle bollette della luce
Ad oggi gli italiani pagano annualmente per il canone RAI una quota fissa di 90 euro. I contribuenti corrispondono il tributo sulle bollette per l’energia elettrica, con la possibilità di effettuare il versamento in unica soluzione o in rate dal valore di 9 euro ciascuna.
L’Unione Europea, però, in occasione del varo del PNRR ha messo sott’osservazione la presenza del canone RAI sulle bollette dell’energia elettrica. Da tempo infatti da Bruxelles si chiede massima trasparenza ai Paesi membri per le componente aggiuntive ai costi per la spesa legata all’energia domestica.
I dati aggiornati al 0223 dicono che il gettito annuo del canone RAI porta nelle casse della tv di Stato una somma pari a 1,85 miliardi l’anno. In caso di cancellazione della tassa, il Governo dovrebbe valutare quindi delle alternative concrete.
Una prima alternativa potrebbe essere uno sconto sugli attuali costi del canone, con l’esecutivo che si farebbe carico della restante parte del gettito.
Altrettanto viva è però l’ipotesi circa uno spostamento del canone RAI dalle bollette per l’energia elettrica ai prezzi per la telefonia mobile. In questo caso ci sarebbe sì un drastico calo del costo annuo del canone, ma a fronte di una platea di contribuenti molto più vasta.