Elon Musk ha un grosso problema con X, il social network precedentemente noto come Twitter. Secondo una indagine svolta dai funzionari dell’Unione Europea, la piattaforma permette il proliferare di fake news.
I commissari hanno notato che attraverso X e le false notizie diffuse dai vari account si genera disinformazione. La Vicepresidente della Commissione Europea, Vera Jourova, ha chiamato in causa direttamente Elon Musk, proprietario della piattaforma, invitandolo a trovare una soluzione.
Infatti, X/Twitter deve rispettare le normative imposte dall’UE per combattere la disinformazione. Il tema diventerà ancora più importante quando molti Paesi dovranno affrontare la campagna mediatica per le elezioni dei rispettivi Governi. La minaccia di interferenze con la diffusione di informazioni false e tendenziose è sempre dietro l’angolo e potrebbe trovare terreno fertile nella community del social network.
Diffondere disinformazione è “un’arma di manipolazione di massa” ha dichiarato Vera Jourova e le ripercussioni non sono solo Europee ma globali. Gli sforzi sul tema delle fake news devono essere condivisi tra tutte le principali aziende tech e questo include giganti del calibro di Google, TikTok, Microsoft e Meta.
Le varie aziende devono intensificare la loro lotta alle jake news. Tuttavia, X è quella che ha la maggiore incidenza di disinformazione e gli sforzi in questa lotta sembrano insufficienti e poco efficaci.
Elon Musk ha già evidenziato una possibile soluzione che potrebbe essere quella di rendere l’ex Twitter a pagamento. In questo modo, si andrebbero a combattere gli account falsi che non avrebbero interesse a pagare una quota mensile per interagire con la community.