Ogni giorno può essere il momento esatto in cui il mondo apprende nozioni sul proprio passato, riguardanti una antica civiltà di cui si sono perse le tracce, o perché no, anche una lingua rimasta sepolta per milioni di anni. E’ questo ciò che è accaduto in questi giorni in Turchia, teatro di una scoperta sensazionale che ha visto il rinvenimento di vecchie tavolette d’argilla con una lingua mai scoperta.
Tutto ruota attorno a Boğazköy-Hattusha, una cittadina comunemente chiamata Hattusa, un patrimonio UNESCO dal 1986, ritenuta la capitale antica di un impero importantissimo per il mondo: quello ittita, capace di lasciare ai posteri oltre 30’000 tavolette redatte con scritture cuneiformi, caratteristiche del popolo in oggetto, ma completamente differenti dal ritrovamento odierno.
Ricordatevi di iscrivervi subito al nostro canale Telegram ufficiale, dove avrete gratis i codici sconto da utilizzare su Amazon, con numerose offerte speciali in esclusiva.
Antica lingua scoperta, una notizia che lascia a bocca aperta
Sebbene le informazioni siano effettivamente poche, e le teorie alle spalle davvero moltissime, è stato possibile solamente formulare qualche congettura in merito alla scoperta. L’ipotesi più accreditata è che si tratti di una lingua circoscritta alla popolazione di Kalasma, date le somiglianze con il Luvio, un altro idioma molto diffuso nell’epoca.
Tradurla al momento è difficile, anche se i primi esperti sembrano aver capito essere un rituale antico svolto in loco, dall’esito o dalle usanze non ben definite. E’ indubbio, ad ogni modo, trattarsi di un idioma appartenente al ceppo indoeuropeo, cuore pulsante di tutte le lingue attualmente presenti sul vecchio continente.