Il futuro dell’energia verte sempre più verso una svolta sostenibile. Per affrontare i danni del cambiamento climatico e cercare di limitare i danni, l’impiego di fonti rinnovabili è divenuta una necessicambiamento climaticotà. Tra le prime c’è sicuramente l’energia solare e l’utilizzo dei conseguenti pannelli fotovoltaici.
Sempre più persone investono su questi strumenti di raccolta energetica per alimentare le loro abitazioni. Non sono però usati solo nel privato, non è infatti raro trovare autobus con piccoli pannelli posti sulle pensiline. Tuttavia, come ogni cosa, anche i pannelli solari posseggono dei limiti. Fino ad oggi il loro funzionamento era possibile solo durante le ore diurne, ma grazie all’intervento degli scienziati dell’Università della California anche questo ostacolo potrebbe essere superato.
Il team universitario ha spiegato, tramite un articolo sulla ACS Photonics, come siano arrivati a costruire pannelli fotovoltaici che riescono a sfruttare il buio. Hanno, in vero, definito la loro tecnologia “pannelli antisolari”
. Ma come funzionano?Essi operano in maniera differente da quelli tradizionali. I pannelli solari raccolgono i raggi del sole e li convertono in energia elettrica o termica. I nuovi, invece, traggono l’energia solare dalla terra, usandola come fonte di calore. Il cielo notturno si trasforma in un gigante pannello fotovoltaico termo radiante che la raccoglie.
Il lato negativo è che la quantità di energia raccolta dai pannelli antisolari è nettamente minore rispetto a quelli solari. Essa è pari al 25% di energia raccolta da una cella fotovoltaica. Tuttavia, tale tecnologia potrebbe divenire un punto di svolta e portare all’ottimizzazione del fotovoltaico in tutte le ore del giorno. Ad ora è limitata ancora a fasi sperimentali in una stanza da laboratorio e non si sa se vedranno mai la luce…o meglio, il buio