L’abolizione del canone Rai è indubbiamente una delle notizie ufficiali che vorremmo sempre sentire, data essere una delle tasse che non vorremmo assolutamente pagare, alla quale siamo costretti nel momento in cui disponiamo all’interno della nostra abitazione di un televisore.
L’imposta viene automaticamente addebitata a rate nelle bollette dell’energia elettrica, rappresentando oggi a tutti gli effetti un costo fisso annuo per le famiglie italiane di circa 90 euro. Lo Stato, dal momento in cui è stato attivato un contratto di fornitura, ipotizza la presenza di un televisore nell’abitazione, ma se così non fosse l’utente può richiedere l’esenzione.
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Canone Rai, abolizione garantita per questi utenti
Per richiederla non sono necessarie operazioni troppo complesse, poiché basta a tutti gli effetti recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e scaricare il modulo con il quale presentare una autodichiarazione che conferma il non possesso di un televisore all’interno della propria abitazione. Fatto questo, basterà inviarla entro il 31 gennaio, così da essere sicuri di poter godere della totale esenzione per tutto l’anno di riferimento.
Fate attenzione a non superare tale data, altrimenti si inizierà a pagare il canone Rai, e sarà assolutamente necessario versare almeno i primi 6 mesi, per poi poter iniziare a godere dell’esenzione per i restanti mesi dell’anno. Come al solito, le tasse già versate non possono essere rimborsate in alcun modo da parte dello Stato, quindi non potranno così essere assolutamente recuperate.