E’ entrata ufficialmente nel vivo la stagione sportiva e calcistica. Insieme al grande calcio, con le competizioni nazionali e le coppe europee, gli appassionati di sport in queste settimane d’autunno potranno gustarsi gli ultimi GP di motomondiale e Formula 1, i tornei finali della stagione di tennis e la ripartenza del grande basket con la Serie A e l’NBA. Per accedere a tutti questi eventi sarà necessario avere accesso a Sky, DAZN o Prime Video. Ancora molti italiani però si affideranno allo streaming IPTV illegale.
Rispetto alla scorsa stagione, però, lo scenario legato al cosiddetto pezzotto è mutato. In seguito ad una nuova norma approvata dal Parlamento in estate, le autorità possono mettere in campo ulteriori deterrenti contro l’IPTV illegale.
Una prima stretta nei confronti del pezzotto partirà dal controllo degli indirizzi IP di chi accede ai contenuti di Sky, di Prime Video e di DAZN senza un regolare abbonamento. Andando ad intercettare gli indirizzi IP degli utenti, le forze dell’ordine potranno effettuare anche un blocco immediato del segnale.
Al tempo stesso le segnalazioni contro l’IPTV potranno arrivare anche direttamente da Sky e da DAZN. Le due pay tv avranno la facoltà di intercettare siti pirata e portali streaming, per poi chiedere alle autorità il blocco delle trasmissioni in un massimo di mezz’ora.
Per quanto concerne le sanzioni, prosegue la linea dura. Chi utilizza la tecnologia dell’IPTV illegale rischia una multa che arriva sino a 15mila euro, mentre è prevista la galera per chi trasmette il segnale nelle case degli italiani.