La stagione autunnale coincide con la stagione del grande calcio. In questi giorni, i palinsesti televisivi sono ricchi di eventi legati al mondo del pallone, tra la Champions League, le altre coppe europee e i campionati nazionali. Avere un triplice abbonamento a Sky, DAZN e Prime Video è quanto mai fondamentale per gli appassionati, anche se molti anche in quest’annata hanno deciso di affidarsi allo streaming IPTV illegale.
IPTV, il grande rischio per chi sceglie il pezzotto
A differenza dello scorso anno, però, oggi vi è uno scenario mutato per l’IPTV, anche in seguito alle nuove norme approvate in Parlamento durante l’estate. Le leggi approvate dal legislatore garantiscono alle autorità molti più strumenti per contrastare quotidianamente la tecnologia del cosiddetto pezzotto.
Le forze dell’ordine, in primo luogo, avranno la possibilità di intercettare direttamente gli indirizzi IP di tutti coloro che sono collegati senza permesso ai canali di Sky, o ai contenuti di DAZN e Prime Video. Intercettando gli IP sarà poi possibile effettuare un vero e proprio blocco della trasmissione. Maggiore potere sarà dato anche alle pay tv, Sky e DAZN, con queste ultime che potranno segnalare alla autorità eventuali siti e portali pirata e chiedere la loro chiusura in massimo mezz’ora.
Un capitolo da non trascurare è poi quello legato alle sanzioni. Gli utenti che si affidano ancora una volta all’IPTV, in base alle nuove regole approvate dal Parlamento, rischiano una multa che arriva sino ad un massimo di 15mila euro. Per coloro che trasmettono invece è confermata la pena massima della reclusione in carcere sino a tre anni.