Nei mesi correnti si sta tenendo negli Stati Uniti un processo molto importante, che vede coinvolta Google, accusata di monopolio e di aver sottoscritto dei contratti anti-concorrenza con altre società americane di elevato spessore, come ad esempio Apple. Nel corso delle prime interrogazioni è emersa la testimonianza di Nadella, appunto il CEO di Microsoft, il quale ha sottolineato che la sua azienda sarebbe pronta ad investire capitali importanti sul motore di ricerca, per una maggiore competitività del settore, più volte proponendo ad Apple cifre assurde per comparire come motore di ricerca predefinito sui dispositivi dell’azienda di Cupertino (si parla di 15 miliardi
di euro annui).Sul canale Telegram di TecnoAndroid potete avere gratis le offerte Amazon ed i codici sconto, andate subito ad iscrivervi a questo link.
Come ben sapete vige un accordo tra Apple e Google, che porta il motore di ricerca dell’azienda di Mountain View sui dispositivi, definito da Nadella “un accordo oligopolistico”. Google, al contrario, ha cercato di difendersi sottolineando i numerosi passi falsi compiuti da Microsoft, come Internet Explorer, Windows Phone, Live Search e similari. D’altro canto, il motore di ricerca più utilizzato al mondo avrebbe a disposizione un enorme quantitativo di dati, tale da migliorare sempre di più, rispetto al povero Bing castrato sotto questo punto di vista (e l’avvento dell’intelligenza artificiale potrebbe sottolineare ulteriormente il divario tra le parti).