Gli smartphone potrebbero essere in serio pericolo, in quanto presenterebbero una falla di sicurezza all’interno del driver di determinate GPU ARM Mali, presenti in genere su smartphone non propriamente recenti, le quali appunto non verranno mai più aggiornate, senza avere quindi la possibilità di coprire il bug.
La vulnerabilità ha il codice CVE-2023-4211 e, stando a quanto raccolto in rete, permetterebbe ad un utente con permessi di alto livello di attuare operazioni improprie di elaborazione della singola GPU, riuscendo ad accedere a spazi di memoria liberi, sui quali inserire eventualmente codice dannoso, che aprirebbe le porte di accesso a qualsiasi attacco informatico.
Il pericolo è stato effettivamente confermato da ARM, la quale ha sottolineato e consigliato di proteggere al meglio i dispositivi coinvolti. Il tutto pare essere legato ad una serie di aggiornamenti driver che la stessa azienda ha rilasciato in un periodo di oltre 10 anni, coinvolgendo alcuni degli smartphone più noti: Xiaomi 12 Pro, Oppo Find X5 Pro, Asus Rog Phone 6, Google Pixel 7, Samsung Galaxy S20 e S21, Motorola Edge 40 o Oppo Reno8 Pro.
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Smartphone in pericolo, ecco come possono proteggersi
La protezione spetta al produttore, il quale dovrebbe rilasciare un aggiornamento specifico per limitare il problema, come Google ha già fatto per i Pixel ed i suoi Chromebook, inserendo la patch negli aggiornamenti di sicurezza del mese di Settembre 2023. Se possedete uno dei suddetti modelli ed avete ricevuto la patch da Settembre in poi (quindi anche Ottobre), allora potete dormire sonni tranquilli, perché siete coperti.
In caso contrario, come tutti gli smartphone non più aggiornati dai produttori, il bug resterà per sempre aperto, lasciandoli vulnerabili agli attacchi.