Temu, piattaforma di acquisti online, si è ampiamente diffusa in Italia, diventando subito una delle più utilizzate nel nostro paese. Nel giro di poco tempo è riuscita ad affiancare altre app ben note da anni nel settore, con sconti considerevoli e acquisti gratuiti grazie all’utilizzo di determinati codici sconto.
Fin da subito però Temu ha ricevuto moltissime critiche riguardanti soprattutto il tema dell’inquinamento e quello dello sfruttamento del lavoro. Nonostante queste polemiche l’app ha continuato la sua scalata, ma ora gli esperti lanciato un nuovo allarme che non può essere ignorato.
Quali sono i rischi di Temu?
La Grizzly Research si occupa di ricerca e approfondimento sulle società quotante in borsa e quando ha deciso di dedicarsi all’analisi di Temu ha scoperto dettagli davvero pericolosi per la sicurezza dei dati sul web dei suoi utenti. Un report pubblicato proprio in questi giorni dall’azienda, infatti, lancia pesanti accuse contro la piattaforma di acquisti online invitando tutti gli iscritti a disinstallare urgentemente l’app dai vari dispositivi.
L’accusa principale rivolta a Temu, e alla sua azienda madre la PDD, è quella di furto e vendita dei dati personali degli utenti.
Analizzando il codice dell’applicazione, gli specialisti di Grizzly Research hanno raccolto una serie di prove che dimostrano l’uso di sistemi accumunabili, nel loro funzionamento, a malware e spyware. Inoltre, ci sarebbero anche delle funzioni nascoste il cui scopo è quello di rubare dati dai dispositivi elettronici degli utenti, senza che ovviamente questi ultimi ne siano a conoscenza, per poi venderli illegalmente.
L’Azienda, continuando le proprie ricerche, ha scoperto che molti ingegneri presenti nel team di sviluppo dell’app precedentemente lavoravano per Pinduoduo, altra app di PDD sospesa da Google Play Store per problemi di sicurezza. Alcune delle funzionalità sospette di Temu erano infatti presenti anche in quest’applicazione dettaglio che solleva molti dubbi sulle intenzioni dell’azienda.
Sicurezza in pericolo per gli utenti
Anche la Joe Security LLC, società svizzera che si occupa di sicurezza informatica, è dello stesso parere e ha classificato Temu come un programma pericoloso che va contro gli interessi degli utenti che la utilizzano.
Ci si chiede dunque se non sia questo il vero guadagno della piattaforma. I dubbi sono stati sollevati, a maggior ragione, dopo aver analizzato i guadagni dell’app di acquisti. È emerso infatti che in media l’app è in perdita per ogni acquisto di circa 30 dollari ad ordine. Situazione che può essere giustificata solo se i prodotti sono solo una “scusa” e la vera vendita riguarda quella dei dati personali degli utenti. L’app vanta 100 milioni di download solo negli ultimi mesi in Europa e Stati Uniti. Se trasformiamo i download in iscritti e gli iscritti in “profili dati” possiamo renderci conto della quantità di dati in possesso dell’azienda cinese che potrebbe finire in mani non autorizzate.