Disponibile in varie colorazioni, nel nostro caso Spectral Blue, la vettura appare sin da subito elegante, ma allo stesso tempo focalizza la propria attenzione su una aggressività che eleva indubbiamente le prestazioni tarandole verso l’alto, senza comunque lesinare sulle dimensioni, infatti raggiunge 4,7 metri di lunghezza, 2 di larghezza (compresi gli specchietti) e 1,7 metri di altezza (con passo da ruota a ruota è di 2,8 metri).
Eleganza che viene ritrovata perfettamente anche nel muso, con un grande logo Mercedes nella parte centrale, ed una calandra con un gioco di rombi che arricchisce l’estetica conferendo prepotenza, grazie anche alla presenza di due prese d’aria laterali. I fari sono full-LED digital light, ovvero completamente adattivi e con la possibilità di aggiungere il pacchetto AMG (come nel nostro caso), con pinze maggiorate sportive, cerchi in lega ad hoc, sospensioni pneumatiche Airmatic adattive, capaci di regolarsi in autonomia in determinate situazioni, con le ruote sterzanti singolarmente. Molto apprezzata la presenza di una camera a 360 gradi sugli specchietti, utilissima per parcheggiare, ma anche per controllare da remoto la vettura, avendo una sorta di sorveglianza 24 ore su 24.
Il bagagliaio è elettro-attuato con chiave keyless, con capacità di 620 litri, e possibilità di estenderlo fino a 1680 litri abbattendo i sedili. Tra gli optional è possibile aggiungere un pulsante interno che permette di abbassare le sospensioni, per facilitare lo stivaggio del materiale nel bagagliaio.
Gli interni sono realizzati nel giusto mix tra simil-pelle e vera pelle, con una colorazione Artic in netto contrasto con le plastiche e la colorazione blu della vettura stessa. I tre posti posteriori sono sufficientemente comodi, anche se lo spazio per le gambe non è eccessivo, forse il più scomodo resta sempre il quinto passeggero, il quale si ritrova tra le gambe uno scalino importante, a causa del passaggio della trasmissione, data la Mercedes GLC 220d non essere elettrica. Ciò che manca non è il comodo bracciolo reclinabile, bensì una porta USB per la ricarica.
Spostandosi nella parte anteriore troviamo la stessa composizione in termini di materiali, con finiture non a contrasto, ma comunque in grado di garantire un’ottima eleganza al mezzo, alcune finiture possono essere personalizzate all’ordine del mezzo, il consiglio è di non optare per la finitura lucida, essendo comunque bella, ma si sporca fin troppo facilmente. L’impianto audio, della Burmester, è completo di tantissimi speaker, con bassi molto corposi ed un dettaglio perfettamente allineato con la fascia di posizionamento del prodotto.
Il comfort alla guida è indubbio, data la presenza di tantissima tecnologia, come il display dietro al volante da circa 12 pollici, facilmente personalizzabile nel design e nella grafica, pronto a trasmettere la stessa interfaccia anche nel grande pannello centrale, dal form factor rettangolare, molto particolare ma utilissimo con vari applicati, come ad esempio Android Auto. Lato software la Mercedes GLC 220d
è pressoché perfetta, interfacce pulite, ben organizzate e facilmente raggiungibili da qualsiasi utente; tra le varie chicche disponibili è presente il massaggio all’interno del sedile, oppure la personalizzazione della luce ambientale, con LED impostabili in varie colorazioni, creando effetti pressoché unici (come i LED sulle portiere che fungono anche da sistema di allarme).Il climatizzatore è bi-zona, anch’esso controllabile dal touchscreen, con possibilità di utilizzare sia Android Auto che Apple CarPlay (entrambi wireless). Spostando l’attenzione nella parte inferiore, si trova un alloggiamento richiudibile dove trovare le porte USB ed il piattino per la ricarica wireless (scomodo nel posizionamento), il tutto si conclude con un grande vano centrale, al cui interno si trovano due porte USB con annessa luce LED per la corretta visualizzazione. Il cambio all’americana è posizionato esattamente dietro il volante, e la presenza di videocamere tutte attorno alla vettura permettono di godere di una fantastica visione a 360 gradi dal display centrale, oltre che risultare utilissime per il parcheggio automatico.
Mercedes GLC 220d ha una postazione di guida molto comoda, quasi avvolgente, con possibilità di inserire la propria altezza, in modo da permetterle di regolare in autonomia i sedili. Uno dei suoi pregi più grandi è sicuramente la presenza delle quattro ruote sterzanti, rendendo la vettura sicuramente più maneggevole e capace di insinuarsi in spazi dove un altro SUV non sarebbe in grado di arrivare.
Il modello in prova è un mild-hybrid, con un motore principale diesel e cambio automatico di 190 cavalli, aiutato da un piccolo motore elettrico (da 17kW) da 23 cavalli, il tutto si completa con una coppia di 440 nm ed una accelerazione 0-100 in 8 secondi. Il cambio a 9 rapporti Gtronic di Mercedes è preciso, sia in modalità automatica che in manuale, grazie alla presenza delle due palette nella parte posteriore del volante, con prestazioni variabili in relazione alla modalità selezionata (tra le quattro disponibili), rendendo il mezzo anche divertente da guidare. Ciò che ci ha particolarmente convinto è la sensazione di avere a disposizione anche un motore elettrico, nonostante sia molto piccolo e la macchina pesi due tonnellate e mezzo, quel qualcosa che conferisce uno sprint iniziale molto interessante.
I consumi sono l’ultimo plus della vettura, considerando un pieno di serbatoio si possono raggiungere circa 800 km di autonomia, anche se tutto dipende da come utilizzate la vettura, nel complesso possiamo ritenere che si potranno raggiungere 700km in media, con consumo medio tra gli 8 ed i 9 litri ogni 100km.
In conclusione Mercedes GLC 220d ci è piaciuta davvero tantissimo, poiché è in grado di riunire sotto un’unica egida sia le prestazioni che un comfort superiore al normale, senza dimenticarsi del design pressoché unico nel suo genere. Il prezzo base è abbastanza elevato, si parte da 67’000 euro, ma considerate che è una vettura altamente personalizzabile, potrete davvero cucirla secondo le vostre esigenze e necessità con innumerevoli pacchetti selezionabili ed integrabili a piacere; la versione che abbiamo avuto l’occasione di provare, comprensiva di tutti gli optional, si aggira attorno agli 80’000 euro.