Bard, in continua comunicazione con Google, conosce e sa come funziona il SEO (Search Engine Optimisation), ovvero l’insieme di attività finalizzate a rendere i contenuti editoriali più accattivanti per la rete. Proprio per migliorare il SEO il chatbot può apportare modifiche, dare consigli e spiegare perché i cambiamenti suggeriti sono utili per migliorare titolo o descrizione di uno scritto. In questo modo Bard facilita il lavoro dei copywriter e aiuta anche coloro con meno esperienza indirizzandoli verso ricerche più efficaci. Bard ha anche capacità nel campo della programmazione, e può essere utilizzato per supportare gli ingegneri Google nell’attività di debugging.
Bard, inoltre, può navigare su internet e consultare diverse fonti per ideare il perfetto itinerario di viaggio. Tenendo conto di dettagli quali il budget, la durata e la destinazione scelta il chatbot fornisce all’utente l’organizzazione ideale del proprio viaggio.
Il chatbot permette ai suoi utenti anche di analizzare delle immagini. Infatti, trascinando l’immagine in questione sulla sua barra di ricerca Bard interpreterà istintivamente il testo contenuto nella foto. Questa funzione è davvero molto utile nei casi in cui bisogna trascrivere delle parole all’interno di un’immagine sul proprio PC.
A queste funzioni si aggiungono: la capacità di “correggere” dei testi scritti, quella di accingere a fonti complicate e darne una spiegazione semplificata e quella di tradurre qualsiasi testo in 100 lingue diverse.
Google Bard rappresenta un notevole passo avanti nell’evoluzione delle chat online, sfruttando l’intelligenza artificiale per offrire esperienze di interattive e coinvolgenti. Con la sua capacità di apprendimento automatico e di risposta intelligente, Google Bard potrebbe aprire nuove opportunità per migliorare la comunicazione e il lavoro online.