Qualche giorno fa ha iniziato a circolare sulla rete dei rumors su alcune righe di codice di Gmail, parte di un nuovo aggiornamento per il servizio di posta elettronica. A quanto pare, non si tratta solo di voci. Infatti, ormai sembra sicuro l’arrivo delle emoji anche su Gmail. La conferma arriva dall’azienda stessa in un breve aggiornamento sul proprio blog di supporto. Nell’annuncio sono presenti alcune informazioni che riguardano la sua diffusione. L’aggiornamento partirà su Android per poi essere implementata gradualmente e arrivare anche per gli utenti web e iOS. La funzione in Italia non sembra essere ancora attiva, ma probabilmente lo sarà nei prossimi giorni. Vediamo insieme in cosa consiste questo aggiornamento.
Interessanti cambiamenti per Gmail
Da quanto è trapelato, sarà possibile aggiungere delle reazioni con emoji infondo alla mail. Questa funzione si troverà dove al momento troviamo le opzioni di risposta, singolarmente a tutti o inoltrare il messaggio a qualche contatto specifico. Quando l’aggiornamento sarà effettivo vedremo dunque comparire una faccina, lateralmente a destra, e selezionandola potremmo selezionare l’emoji di nostro interesse dall’apposito menù per poi inviarla.
Alcune emoji saranno dotate di una particolare tipo di animazione, come quelle che lanciano i coriandoli.
C’è inoltre un’importante funzionalità per le emoji. Infatti, se per sbaglio venisse inviata una risposta emoji non appropriata, il messaggio potrà essere eliminato ed evitare brutte figure per un emoji non voluta.
Google però ci informa che ci saranno alcune restrizioni. Infatti, non sarà possibile utilizzare le reazioni con emoji con account scolastici o aziendali e non si potrà usarle se il messaggio inviato è indirizzato a più di 20 persone contemporaneamente. Stesso discorso vale per le email di gruppo o se si è stati messi in Ccn. Potremmo invece scoprire chi ha aggiunto una determinata emoji toccandola e tenendo premuro sulla reazione inviata.
Dunque, questa funzione sarà simile a quelle comunemente utilizzate con i post sui social media, ma sicuramente è un’opzione innovativa per i sistemi di posta elettronica che non sono mai stati dotati di una simile possibilità.
Voi cosa ne pensate? Siete curiosi di scoprire come funzionerà il sistema delle reazioni?