Il progetto era in lavorazione dal 2015, sponsorizzato direttamente dal governo ucraino per la difesa dei propri confini, è stato portato nel tempo avanti da Brave1. L’idea iniziale era quello di utilizzare il tessuto per la guerra del Donbass, indossandolo i cecchini sarebbero stati di difficile individuazione da parte del nemico, proprio perché andrebbe a schermare il calore emesso dal corpo umano, rendendo l’utilizzatore praticamente invisibile; con il prosieguo della guerra, tuttavia, si sta rivelando un componente fondamentale anche per la controffensiva
dello stesso esercito.Ricevete codici sconto e offerte Amazon gratis sul vostro smartphone, iscrivendovi subito al nostro canale Telegram dedicato.
A confermare il tutto, oltre alle immagini di cui sopra, è lo stesso ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, sottolineando proprio gli enormi passi in avanti nell’invisibilità del singolo soldato, in contrasto con la crescente tecnologia che permetterebbe l’individuazione da remoto e da molto lontano.
Ogni anno che passa le potenze di tutto il mondo lavorano duramente per innovare e per ideare un qualcosa che gli permetta di superare in astuzia e tecnologia un nemico ipotetico. Gli sforzi, e gli investimenti, degli ultimi 8 anni dell’Ucraina stanno oggi fornendo i primi frutti.