Le epidemie hanno segnato la storia dell’umanità, diffondendosi rapidamente in società non preparate. Spesso esse si propagano attraverso il contatto umano, ma anche attraverso l’inquinamento dell’acqua e dell’aria. La globalizzazione e la mobilità moderna, inoltre, hanno amplificato il potenziale di diffusione di queste malattie, come dimostra ciò che è accaduto, appena tre anni fa con il Covid-19 dalla Cina.
E proprio dalla Cina arrivano le ultime allarmanti notizie su un nuovo virus. Nelle ultime settimane, infatti, si sta diffondendo sempre di più una nuova epidemia di congiuntivite che sta colpendo moltissime persone in Vietnam, India e Pakistan. L’epidemia trova la sua forza dall’umidità, e proprio per questo c’è stato un critico aumento dei casi durante i mesi estivi. Quest’estate in particolare, caratterizzata da ondate di calore e piogge torrenziali, ha alimentato il problema.
Una nuova epidemia in Cina mette tutti in ginocchio
Durante il mese di settembre, quando i casi stavano iniziando pericolosamente a crescere, c’è stato un tentativo di emergenza di contenere, almeno in parte, la diffusione del virus. A tal fine molte scuole, decine di migliaia, sono state temporaneamente chiuse, così come i luoghi che maggiormente attirano agglomerati di persone.
Nonostante tali precauzioni, i casi sono aumentati ancora. Solo un giorno, le autorità sanitarie di Punjab (India) hanno registrato all’incirca 13.000 nuovi casi di congiuntivite. Questo nel mese di settembre. Mentre dall’inizio di ottobre la città ha registrato oltre 86.000 casi.
In Pakistan, invece, le persone infette a livello nazionale hanno raggiunto le 400.000 unità.
Mentre in Vietnam gli ospedali hanno osservato che nel 20% dei casi in cui erano coinvolti dei bambini venivano riscontrati anche gravi complicazioni.
Questa fastidiosa infiammazione agli occhi, denominata “occhio rosa“, è estremamente contagiosa. Il virus è in grado di sopravvivere anche sulle superfici fino anche a 30 giorni e al momento non esiste una cura che possa eliminarlo. I pazienti affetti devono attendere che il virus venga combattuto dal loro sistema immunitario, processo che può richiedere anche più di due settimane.
Le autorità avvertono che è essenziale rimanere a casa ed evitare una maggiore diffusione della malattia. Inoltre, bisogna tenere conto che i cambiamenti del clima, e il continuo viaggiare in entrambi i sensi, possono portare ad una diffusione mondiale dell’epidemia.
Crescono dunque le preoccupazioni della sanità globale. È fondamentale che tutti i governi e le strutture sanitarie si preparino a prevenire la diffusione della congiuntivite, nonché altre epidemie. Campagne di sensibilizzazione pubblica può essere d’aiuto. Con una maggiore consapevolezza sulla malattia aiuta a riconoscere i sintomi in anticipo e poter così prevenire i contagi isolandosi nella maniera più adeguata.