La BBC ha recentemente annunciato la sua decisione di bloccare il data scraping da parte di OpenAI, seguendo l’esempio del New York Times. Rhodri Talfan Davies, il Direttore dell’emittente britannica, ha dichiarato che l’azienda non fornirà accesso ai suoi dati per lo scraping da parte di intelligenze artificiali. Questa mossa potrebbe essere parte di una strategia più ampia da parte di grandi testate giornalistiche per richiedere compensi per l’accesso ai propri database da parte di tecnologie come ChatGPT.
BBC: la drastica decisione
Tuttavia, la posizione della BBC sull’intelligenza artificiale è più sfumata rispetto a quella del New York Times. L’emittente sta esplorando l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa per offrire “esperienze personalizzate” ai suoi utenti. Davies ha sottolineato che la BBC vede un valore aggiunto nell’IA, sia per il pubblico che per la società nel suo complesso.
Nonostante il blocco al data scraping, la BBC non ha chiuso completamente le porte all’intelligenza artificiale. L’emittente sta lavorando con altre compagnie del settore tecnologico, giornali globali e istituzioni sia britanniche che internazionali per sviluppare linee guida sull’implementazione dell’IA generativa nel campo giornalistico. L’obiettivo è mantenere un focus sull’affidabilità dell’industria e sugli interessi dei lettori.
Davies ha inoltre rivelato che nei prossimi mesi la BBC avvierà una serie di progetti per esaminare come l’IA generativa possa influenzare una vasta gamma di attività, dalla ricerca giornalistica alla produzione di articoli, alla scoperta di nuovi contenuti e alla loro archiviazione.
La BBC sostiene che il data scraping non è una pratica sufficientemente trasparente e viola i diritti d’autore di giornalisti e artisti. Tuttavia, la sua apertura verso l’IA generativa indica una visione più equilibrata e potrebbe segnare un punto di svolta nel dibattito su come le grandi organizzazioni mediatiche dovrebbero interagire con le tecnologie emergenti. In questo contesto, la BBC si posiziona come un elemento chiave nel plasmare il futuro dell’intelligenza artificiale nel giornalismo, cercando di bilanciare innovazione e etica.