La previsione dei terremoti è stata a lungo considerata una sfida insormontabile per la scienza. Tuttavia, un recente studio condotto dall’Università del Texas di Austin suggerisce che l’intelligenza artificiale potrebbe essere la chiave per sbloccare questo enigma. Gli scienziati hanno sviluppato un algoritmo di machine learning che è stato addestrato su un database di cinque anni di registrazioni sismiche. L’obiettivo era di utilizzare l’IA per identificare i segnali premonitori di un terremoto imminente.
Terremoti: in futuro l’IA ci aiuterà a prevenire ogni danno
Dopo l’addestramento, l’algoritmo è stato testato su un set di dati separato per valutare la sua efficacia. Sorprendentemente, è stato in grado di prevedere correttamente il 70% dei terremoti entro un raggio di 320 chilometri e una settimana prima che si verificassero. L’algoritmo ha anche fornito stime precise sull’intensità dei terremoti previsti. Tuttavia, non è stato esente da errori, generando anche diversi falsi allarmi.
I dati utilizzati per l’addestramento e il test dell’algoritmo provenivano dalla Cina, e quindi rimane la questione di quanto possa essere generalizzabile questo approccio a diverse aree geografiche. Nonostante ciò, i risultati sono promettenti e potrebbero rappresentare un significativo passo avanti nella ricerca sulla previsione dei terremoti.
Sergey Fomel, uno dei membri del team di ricerca, ha dichiarato che la previsione dei terremoti è il “Santo Graal” della loro disciplina. Sebbene l’algoritmo non sia ancora in grado di fare previsioni globali, i risultati ottenuti indicano che la questione, una volta considerata irrisolvibile, è ora almeno teoricamente risolvibile.
L’implicazione più ampia di questo studio è che l’intelligenza artificiale potrebbe avere un ruolo cruciale nel migliorare la nostra capacità di prevenire disastri naturali. Oltre a fornire previsioni più accurate, l’IA potrebbe anche essere utilizzata per ottimizzare i piani di evacuazione e le strategie di risposta alle emergenze. In questo modo, la tecnologia potrebbe non solo salvare vite umane, ma anche ridurre l’impatto economico e sociale dei terremoti.