Parlare di Pixel non è mai semplice perché questi sono prodotti unici nel panorama Android; qualcuno definisce i telefoni di Google come “i veri rivali degli iPhone di Apple” e il motivo è presto detto. L’azienda di Mountain View realizza l’hardware e il software dei suddetti dispositivi, proprio al pari di quanto fa Tim Cook con i suoi terminali. Di conseguenza, il risultato è che ci troviamo di fronte a degli smartphone che sono ottimizzati in tutto e per tutto, vengono aggiornati per moltissimi anni (ora BigG promette 7 anni di update software, mica poco) e godono delle nuove funzionalità di Android in anteprima. La costruzione poi, è sempre impeccabile, proprio come ci aspetterebbe dal gioiello di un brand.
Quest’anno però, Google ha scelto di alzare i prezzi di vendita al pubblico (perlomeno da noi in Italia) e ha posto le sue ammiraglie in netto contrasto con fuoriclasse come iPhone 15, iPhone 15 Pro Max, Galaxy S23 e S23 Ultra, OnePlus 11 e non solo. Andiamo ad analizzare nel dettaglio Pixel 8 e 8 Pro.
Confezione
Nella scatola di Pixel 8 e 8 Pro troviamo i telefoni, il cavo di ricarica USB Type-C e un adattatore USB Type-A a USB Type-C, molto pratico in diversi casi. Per me che ho quasi abbandonato la vecchia porta per la connettività non cambia molto, ma, ad esempio, al mio collega questa soluzione è piaciuta moltissimo. “De gustibus non disputandum est”, direbbe qualcuno.
Design e schermo
I due Pixel 8 e 8 Pro di Google sono simili ma anche diversi, sotto pochissimi aspetti. Gli angoli stondati mi sono piaciuti tantissimo, l’ergonomia è migliorata rispetto al passato e il look generale è superlativo, superiore a quello dei Pixel 7 e 7 Pro che erano già meravigliosi. Del modello liscio ho apprezzato il frame in alluminio satinato e la colorazione nera; del “fratellone” invece, ho amato la finitura della back cover. Bella è dir poco, peccato per il retro del modello più piccolo che trattiene le impronte. A tal proposito, consiglio di usare le cover originali di Google che sono, finalmente, perfette, morbide e non scivolose. Forse, a mio avviso, fra le più belle che ci siano in commercio.
Pixel 8 vanta un Display Aqua da 6,2 pollici OLED con refresh rate adattivo fino a 120 Hz (da 60), ha cornici contenute, una luminosità massima di 2000 nit, 1400 con l’HDR, e una risoluzione FullHD+. Pesa 187 grammi ed è una piuma, tutto è ben bilanciato.
Pixel 8 Pro invece, presenta un pannello Aqua da 6,7 pollici OLED con refresh rate da 1 a 120 Hz, risoluzione QHD+ e luminosità massima di 2400 nit, 1600 con l’HDR. In mano è generoso e non fa troppo l’effetto “padella” che io tanto odio: devo dire che è piacevole da tenere in mano, anche perché lo schermo ti cattura. I contenuti si vedono benissimo e se dovete giocare a qualche titolo o vedere serie TV, lui è da preferire. Il modello “non pro” lo si sceglie per un utilizzo più generalista, per avere più comodità nell’usabilità con una mano. Questa è una mia riflessione, ditemi voi cosa ne pensate fra i due.
Software e AI
Qui potremmo stare ore a parlare ma vi invitiamo a vedere il video completo: Android stock è fantastico, super personalizzabile, porta un tocco di freschezza non indifferente (anche per me che provengo da iOS), ti fa venire voglia di fare “lo switch a Pixel”, tutto è colorato e fluido da far paura.
L’AOD è qualcosa di magico: uno dei migliori del settore. L’AI (intelligenza artificiale) presente nel chip Google Tensor G3, agisce soprattutto sul versante fotografico con opzioni stupende: gomma magica, gomma magica audio, foto di gruppo, nell’elaborazione dei video con sfocatura cinematografica, negli scatti tele e in quelli in notturna. Ci sono poi altre chicche come il “panning” e le varie modalità del menù video. Vi consiglio di “smanettare” un po’ con le impostazioni del device, se deciderete di acquistarlo, perché ci starebbe da parlarne per ore.
Hardware e batteria
A bordo troviamo 8 e 12 GB di RAM, rispettivamente per Pixel 8 e 8 Pro, c’è il processore Google Tensor G3 che spinge sì, ma ripeto, la potenza bruta non è il suo forte. Il fingerprint sotto il display non mi ha convinto 2 volte su 10 e il chip Titan M2 serve per proteggere i dati degli utenti; a proposito, c’è la VPN gratuita integrata. Fantastico: se non ne avete una, fatevela. È indispensabile.
La batteria del Pixel 8 è di 4575 mAh e vi porta a sera con un utilizzo intenso e moderato, misto Wi-Fi e 5G, mentre quella del Pro è di 5050 mAh e vi farà fare anche due giorni scarsi. Ad ogni modo, sono batterie adattive che si adatteranno al vostro utilizzo con il passare dei mesi e del tempo; si ricaricano rapidamente ma siamo fermi alla 30W. C’è però la wireless charging.
Dimenticavo: oltre allo sblocco con l’impronta c’è anche lo sblocco con il volto 2D che però funziona molto bene. Non manca il modulo 5G per le reti ultraveloci, l’NFC per i pagamenti contactless e molto altro ancora.
Fotocamere
La selfiecam è da 10,5 Megapixel e non mi ha fatto impazzire. Le lenti posteriori invece, vanno benissimo ma hanno delle piccole criticità. Nei video che ho allegato nella video recensione potete vedere con calma ma vi spoilero che c’è una tendenza dei sensori a sposare le tinte fredde; nulla di trascendentale perché dalle impostazioni potrete andare a selezionare voi stessi il bilanciamento del bianco. Sul Pro ci sono tre sensori (50+48+48 megapixel con zoom ottico 5X e Macro Vision avanzata), sul Pixel 8 standard solo due, una da 50 e una ultrawide/macro da 12 Mega.
Conclusioni
Come posso concludere una recensione di due prodotti che mi sono piaciuti molto, tanto da convincermi a passare da iOS? Semplice: fanno ciò che facevano Pixel 7 e 7 Pro, conquistano e convincono. Tuttavia il prezzo è più alto: si parte da 799€ per il Pixel 8 e si arriva a 1099€ per il Pixel 8 Pro; mica poco rispetto allo scorso anno quando il costo iniziale era di 649€. Per fortuna c’è una promo che vi farà portare a casa uno dei device con in omaggio gli auricolari Pixel Buds Pro. I dispositivi raccolgono l’eredità dei flagship del 2022 ma migliorano sotto tutti i punti; per certi versi, ci troviamo di fronte “‘all’evoluzione della specie“.