A prescindere da tutto quanto il popolo possa credere, come ogni tassa che si rispetti, anche la suddetta deve essere pagata, è prevista su base annuale con addebito diretto sul conto corrente (solo se effettuata richiesta alla Regione), in caso contrario spetta al consumatore attivarsi per versarla una volta all’anno con valore direttamente proporzionale alla potenza della vettura di cui si è proprietari.
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Ad oggi non esiste un trucco legale per non pagarlo, se non andando a tutti gli effetti a seguire quelle che sono le indicazioni del Governo, il quale sta cercando in tutti i modi di ridurre il quantitativo di vetture con motore termico (quindi diesel o benzina) su strada, da qui nasce la creazione di una serie di incentivi che possano invogliare il consumatore finale all’acquisto.
In primis il prezzo è generalmente ridotto, sopratutto se viene rottamata una vettura, ed allo stesso tempo è previsto un periodo di esenzione dal pagamento della tassa. La durata temporale varia in relazione alla regione in cui si immatricola la vettura, ma vi possiamo dire che raggiunge in media al massimo 5 anni, con le sole eccezioni di Piemonte e Lombardia, dove l’esenzione sarà a vita.