L’arrivo sul mercato dei tracker di Apple e Samsung ha subito alimentato svariate controversie circa l’affidabilità del servizio offerto da questi dispositivi e la possibilità che questi potessero essere utilizzati per scopi illeciti. Ciò ha indotto i colossi a mettere a disposizione dei loro utenti sistemi di sicurezza che mirano a limitare il più possibile il coinvolgimento dei tracker nei casi di stalking. I provvedimenti attuati sembrerebbero però non essere stati sufficienti per Apple. Una class action ha infatti accusato proprio Apple e i suoi AirTag di aver favorito numerosi episodi di stalking e omicidio.
Apple AirTag considerati pericolosi per le vittime di stalking!
Apple attualmente è impegnata in una collaborazione con Google allo scopo di realizzare un sistema di sicurezza tramite il quale tutti possono essere avvisati in tempo se seguiti da un Apple AirTag. Il provvedimento potrebbero però non essere sufficiente se considerate le numerose denunce emanate contro Apple negli ultimi anni a causa dei suoi Apple AirTag.
Numerosi casi di stalking e omicidi plurimi sarebbero stati “favoriti” (secondo le testimonianze) dagli Apple AirTag che, per via della loro capacità di fornire la loro posizione in tempo reale non avrebbero garantito la sicurezza di chi, a sua insaputa, è stato seguito da un accessorio nascosto dallo stalker.
Apple dovrà trovare una soluzione davvero efficace al fine di porre rimedio a un problema decisamente importante, che conta attualmente ben 150 denunce e 20 vittime soltanto negli Stati Uniti. Il 29 ottobre l’azienda dovrà dunque rispondere ufficialmente alle accuse ricevute nella dovuta sede.