Negli ultimi mesi, abbiamo assistito ad una crescita ed uno sviluppo esponenziale dell’intelligenza artificiale (IA) e delle sue enormi potenzialità.
Tuttavia, non tutti vedono di buon occhio lo sviluppo di tale tecnologia.
In quanto, essa, potrebbe arrivare al punto di rendere obsoleto il lavoro dell’uomo, oltre a riuscire a fare letteralmente qualsiasi cosa senza tener conto delle normative vigenti.
A tal proposito, è piuttosto recente una denuncia fatta dalla RIAA (Recording Industry Association of America), ovvero l’associazione delle case discografiche degli Stati Uniti.
Secondo RIAA, l’attività di clonazione delle voci attraverso l’intelligenza artificiale viola, senza ombra di dubbio, le normative vigenti in materia di copyright.
In particolare, la denuncia dell’associazione nei confronti dell’IA, si concentra sulla
segnalazione del sito Voicify.ai.
Quest’ultimo, infatti, consente all’utente di accedere ad una libreria di file vocali di artisti di rilevanza internazionale, come Ariana Grande, Taylor Swift, Kanye West e molti altri.
A tal proposito, la richiesta della RIAA, nei confronti del governo degli Stati Uniti,
è quella di proseguire con l’inserimento di tale sito e di tutte le attività simili, all’interno della sua lista per il controllo delle entità che promuovono la contraffazione e la pirateria.Un esempio calzante di tutta questa faccenda, risulta essere quello della canzone generata dall’IA lo scorso Aprile 2023, e che vede coinvolte le voci di Drake e The Weekend.
La canzone ha avuto un successo tale da diventare virale su internet.
L’episodio, infatti, aveva già generato alcune opinioni contrastanti circa il pericolo di violazione delle norme di copyright.
E voi? Cosa ne pensate a riguardo?