WindTre

WindTre si trova a dover pagare una multa di oltre 680 mila euro.
Si tratta di una multa che è stata rilasciata direttamente dall’AGCOM, ovvero l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Le cause sono da imputare ad un comportamento dell’operatore telefonico che l’AGCOM ha considerato piuttosto ingannevole e di cui non tutti gli utenti hanno piena consapevolezza.
Infatti, nel momento in cui sulla propria scheda telefonica non si possieda il credito residuo necessario per rinnovare la promozione per il prossimo mese, essa non viene bloccata, ma continua ad essere attiva e ad addebitare costi che l’utente sarà poi tenuto a pagare con la prossima ricarica.

WindTre risponde, tutto è stato fatto secondo norma

Tuttavia, WindTre ha deciso di fare ricorso, sostenendo che, al contrario, i suoi clienti fossero a conoscenza di quanto stabilito.
Poiché tutto ciò che concerne le condizioni e i termini d’uso relativi ad ogni promozione, vengono mostrate in fase di attivazione.
Sarà poi l’utente a dover scegliere di leggere il contratto, accettarlo e di proseguire con la conferma della promo in questione.
In particolare, i clienti in caso di mancanza di credito per il rinnovo dell’offerta, sono chiamati a scegliere tra tre opzioni:

  • Un giga extra di internet a soli 1 euro;
  • Continuare ad utilizzare i dati ma a velocità ridotta, parliamo infatti di 128 kbps in download ed upload;
  • Procedere con il blocco assoluto della navigazione.

Inoltre, pochi giorni prima della scadenza dell’offerta, se l’utente non presenta il credito necessario per rinnovare la promozione in questione, WindTre provvederà ad inviare un sms informativo.
In cui sarà spiegato appunto che il traffico dati non verrà bloccato, per consentire agli utenti di continuare ad usufruire dei servizi offerti.
Tuttavia, un giorno di traffico extra prevede un costo di 0,99 centesimi, mentre, se la situazione si prolunga per tre giorni parliamo di 1,99 euro.
Entrambe le cifre verranno poi addebitate e scalate sulla prossima ricarica telefonica che verrà poi effettuata.

Tuttavia, l’ AGCOM rimane comunque nella sua posizione, in quanto WindTre non si è preoccupato di imporre, ai nuovi utenti, l’obbligo di download e la lettura delle normative circa i termini e le condizioni d’uso delle promozioni offerte.
Da qui si spiega appunto la multa di 680.000 euro.
E voi cosa pensate a riguardo?
Siete dalla parte dell’operatore telefonico o dell’AGCOM.

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