Nel 2019 in Vermont, negli Stati Uniti, il ritrovamento di una Tesla Model X, è diventato un vero e proprio evento di cronaca.
Infatti, il ritrovamento dell’auto, avvenuto presso il lago ghiacciato di Champlain, ha generato un certo scalpore, in quanto la vettura era completamente bruciata.
Il tutto ha fatto quindi pensare ad un incidente piuttosto importante, di cui però sembrava non vi fossero alcune informazioni o notizie a riguardo.
Tuttavia, ad oggi, a distanza di 4 anni, sembra che il grande mistero della Tesla bruciata sia stato finalmente risolto.
La vicenda dell’abbandono della Tesla bruciata sul lago ghiacciato non era altro che un tentativo di frode da parte di un giovane 30enne, che più di una volta era riuscito nel suo intento.
L’uomo in questione, Michael A. Gonzalez, ad oggi 34enne, dopo anni di tentativi di frode e truffe realizzate con successo, ha finito per diventare la causa della sua stessa cattura.
Gonzalez infatti, cittadino del Vermont, aveva effettuato una denuncia per risarcimento danni
La truffa in questione avveniva in questo modo: Gonzalez ordinava ed acquistava, dopo aver offerto una sostanziosa caparra, auto Tesla da più Store presenti in varie città, come New York, New Jersey, Florida e Massachusetts.
Dopodiché effettuava falsi bonifici per il saldo completo (di cui non subito i venditori si rendevano conto). In seguito provvedeva a rivendere le auto a commercianti privati o usati.
Tale tecnica è stata utilizzata per ben cinque vetture dello stesso marchio, grazie alle quali Gonzalez è riuscito a guadagnare più di 670.000 dollari.
Almeno fino a quando non è stato beccato.
L’uomo è stato infatti accusato per frode e, dopo aver confessato la sua colpevolezza per cinque capi di accusa, è stato condannato a 4 anni di carcere, di cui due agli arresti domiciliari.
Il mistero della Tesla bruciata è stato così finalmente risolto, ma cosa ne pensate voi della condanna stabilità dal giudice ?