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La Guardia di Finanza becca MIGLIAIA di utenti IPTV in Italia

Ancora una volta un gran ritrovamento che scongiura l’utilizzo della pirateria. In Puglia le indagini hanno condotto ad una vera e propria centrale che distribuiva abbonamenti IPTV in giro per l’Italia.

IPTV: ecco cosa hanno trovato i militari delle fiamme gialle

A quanto pare nella centrale centrale c’erano ben 33 decoder con 5 computer e 12 decodificatori per il segnale IPTV criptato. A gestire il tutto un 42 enne di Canosa che ora è stato denunciato e rischia fino a tre anni di carcere. Il tutto era collegato ad un server straniero che riceveva pagamenti in criptovalute.

“Abbiamo scoperto e confiscato un dispositivo utilizzato per ripetere segnali criptati, con l’intento di ottenere pagamenti illegali da parte degli utenti di canali a pagamento, inclusi contenuti sportivi, cinematografici e altri che richiedono un abbonamento per l’accesso.”

Nessuna pena detentiva, ma multe significative fino a un massimo di 5.000 euro

per gli utenti coinvolti. La Guardia di Finanza intende rintracciare inoltre ognuno di questi utenti utilizzando l’analisi dei pagamenti effettuati per servizi illegali, spesso condotti con carte prepagate.

In modo sorprendente, gli utenti finali sono quelli che affrontano le conseguenze più gravi, non solo in termini di reputazione, poiché potrebbero essere scambiati per acquirenti di servizi legali e verificati, ma soprattutto a livello economico.

Le sanzioni amministrative pecuniarie potrebbero rappresentare una vera botta per il bilancio familiare, superando spesso il costo di un abbonamento regolare a servizi simili. Probabilmente a quel punto era meglio sottoscrivere un abbonamento ai classici colossi senza pensare di delinquere. La Guardia di Finanza ha fatto notare ancora una volta la sua determinazione nel combattere queste attività illegali.

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Pubblicato da
Felice Galluccio