Da quando i social network hanno cominciato ad avere successo, sono divenuti per gli utenti una fonte inesauribile di informazioni e di notizie raccontanti i fatti accaduti in tutto il globo. Alcuni sono infatti specializzati proprio nella condivisione di info aggiornate e specifiche. Tuttavia, questo ha avuto anche un risvolto negativo: la più semplice diffusione delle fake news. Ciononostante, voi alcune piattaforme sono in lotta tra loro per raggiungere il primato nel settore notizie. Tra questi, però, non vi è Threads, che ha in programma altri piani.
In Italia tantissimi utenti sono in grande attesa per l’arrivo dell’applicazione nella nostra lingua di Threads. Nel frattempo, la compagnia sta cercando di organizzare al meglio la sua posizione all’interno del mercato dei social. A spiegare la situazione è stato nuovamente Adam Mosseri che ha annunciato come la piattaforma non intenda affatto competere con X, ex Twitter, per la condivisione delle news e lottare per affermarsi come punto di riferimento degli utenti per la ricerca delle informazioni sui social network.
I progetti di Threads
Il boss di Instagram ha però specificato che però Meta non è che sia contro le notizie, ma che anzi esse sono già presenti su Threads. Le persone iscritte a quest’ultimo hanno già la possibilità di condividere le informazioni e seguire gli account dedicati alle news. Tuttavia, il team non ha alcuna intenzione di amplificare la sezione delle notizie all’interno della piattaforma. Effettuare tale azione sarebbe troppo rischioso considerando che la piattaforma è ancora troppo giovane per combattere invece un social che, nonostante abbia cambiato nome, è consolidato da parecchi anni.
Inoltre, gli sviluppatori e Mosseri hanno ribadito che chi scorre sul feed di Threads è già perfettamente consapevole che non ci sia alcun limite o blocco nel fruire delle notizie o nel condividerle. Quindi la priorità nei progetti di META voi non vi è la promozione dell’uso del social come una sorta di “piattaforma giornalistica”, considerando anche che i trascorsi su questo tema per la regolamentazione delle notizie sul più vecchio Facebook non hanno portato ai risultati sperati punto nel frattempo è arrivata anche la versione, desktop dell’applicazione, ma purtroppo in Europa possiede ancora parecchie limitazioni.