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Google permette a tutti (o quasi) di generare nuove immagini AI

Nell’ultimo anno le novità su base AI sono state tantissime e hanno riguardato i settori più diversi. Google non si lascia scappare l’occasione e ha lanciato Bard il suo recente chatbot. Bard è finalmente arrivato anche in Italia e sta già cambiando l’esperienza dei suoi utenti. Google però non si è fermata e dopo aver introdotto l’AI nel settore delle “parole”, sta per passare a quello delle “immagini”.

Sta per arrivare un nuovo ed interessante servizio, simile ad un chatbot che cambierà nuovamente l’esperienza digitale di tutti (o quasi) gli utenti Google.

Google genera immagini AI

Google sta per fornire ai suoi utenti una nuova interessante funzione. Infatti, grazie all’utilizzo di alcune stringhe di testo sarà possibile generare nuove immagini. Servizi simili sono già presenti in rete, basti pensare a DALL-E e Midjourney. Anche Bing Chat ha integrato tale servizio proprio di recente.

Google ha quindi deciso di inserirsi in questo contesto presentando però una novità particolare. Infatti, il servizio di Google arriverà direttamente all’interno di Google Immagini.

Basterà accedere alla sezione del motore di ricerca dedicata alle immagini per riuscire a generare una nuova immagine. Riuscirci è molto semplice. Nell’apposita barra di ricerca si potrà scrivere il testo contenente i dettagli

dell’immagine desiderata. Dopo aver inserito la stringa che vogliamo venga convertita in immagine il motore di ricerca ci fornirà ben quattro opzioni diverse. Una volta selezionata quella che preferiamo si può decidere se condividerla oppure salvarla sul nostro dispositivo in locale.

La novità di Google sarà utilizzabile anche attraverso il pannello laterale di Ricerca Google e quindi è compatibile anche con l’esecuzione in parallelo con altre ricerche. Come abbiamo già detto però la funzione non sarà disponibile per tutti. Per il momento, per poter provare subito la novità con AI bisogna aderire a Search Lab di Google. Nello specifico, gli utenti interessati dovranno partecipare al progetto Search Generative Experience. Anche in questo caso non è garantito a tutti l’accesso poiché il Search Lab è a disposizione esclusivamente per gli utenti che vivono negli Stati Uniti. Dunque, solo alcuni utenti potranno avere la fortuna di poter provare in anticipo questa funzione. Noi altri invece possiamo solo aspettare il rilascio ufficiale della funzione. Non è stata ancora annunciata la data ufficiale del lancio, ma appena la funzione sarà di dominio pubblico sappiamo che si diffonderà alla velocità della luce.

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Pubblicato da
Margareth Galletta