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Il valore di queste monete è pazzesco! Vendile subito

Anche se l’Euro è stato introdotto ormai vent’anni fa, molti di noi posseggono, forse un po’ per nostalgia, diverse monete delle vecchie Lire. Tuttavia, c’è un aspetto che forse ignoriamo: il loro valore collezionistico odierno.

Alcune, infatti, sono molto popolari tra gli appassionati grazie alla loro storia e ai loro dettagli artistici che le contraddistinguono. In particolar modo, in seguito al boom economico della lira in Italia, questa è stata soggetta a differenti cambi che hanno portato così alla formazione di tipologie diverse di banconote e monete. Gli anni 70, infatti, sono il periodo con più variazioni. Alcune del 1971 sono sorprendentemente molto rare e per questo potrebbero farvi guadagnare una somma che va ben oltre le vostre aspettative.

Monete: le Lire Quercia del 1971

Per la maggior parte delle monete ciò che fa la differenza non è il materiale ma i disegni e la data di conio raffigurati su di esse. La moneta da 20 lire, in particolare la variante chiamata Quercia, è una di quelle più ricercate. Essa fu prodotta negli anni 50 è ritirata qualche anno dopo, per poi fare il suo ritorno negli anni 60 e durare sino alla fine del ventesimo secolo.

Il suo nome proviene dalla rappresentazione di un ramo di quercia su una delle sue facce. Il lato era realizzato in bronzital, una Lega metallica composta principalmente dal bronzo che donava tali monete un colore dorato. La stessa Lega fu utilizzata anche per la costruzione delle 200 lire e per la parte interna delle 500 lire cosiddette bimetalliche. Sulla seconda faccia delle 20 lire invece vi era disegnato il profilo di una donna con il capo ornato di spighe. Passiamo però alla domanda fondamentale: quanto vale?

Ma la loro produzione fu interrotta, come accennato in precedenza, per quasi tutto il periodo degli anni 60, ma quelle che valgono di più sono quelle appartenenti agli anni 70 che hanno alcune differenze oppure errori di conio. Queste particolarità le rendono particolarmente rare. Un esempio è l’esemplare del 1971 che presenta un errore molto evidente. La R che solitamente era posta nella parte inferiore, sotto la dicitura L. 20, fu invece sostituita da una P. Questa è, venduta al giusto compratore, potrebbe fruttarvi anche più di 100€.

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Pubblicato da
Rossella Vitale