Bjorn Killburn, GM di Google Wear OS, si dichiara “entusiasta di estendere il lavoro di Google con Qualcomm Technologies, riuscendo a portare sul mercato la soluzione RISC-V“, partendo dall’assunto che le tecnologie Qualcomm siano “state un pilastro per l’ecosistema di Wear OS”. In parallelo, Dino Bekis, il vice presidente e general manager della sezione collegata di Qualcomm, si dichiara anch’esso “soddisfatto di sfruttare RISC-V e di raggiungere nuovi orizzonti con l’utilizzo della piattaforma Snapdragon Wearable
per diventare leader nella fornitura di silicio per i nuovi dispositivi con sistema operativo Wear OS; le nostre innovazioni saranno di grande aiuto nello sviluppo di Wear OS, semplificando notevolmente il lancio dei futuri modelli”.
Gli investimenti da parte di Qualcomm nello sviluppo dell’hardware RISC-V sono davvero importanti, allo stesso tempo Google si è unita ad altre realtà nel lancio del RISC-V Software Ecosystem (comunemente chiamato con l’acronimo RISE), una architettura completamente open-source che vuole incoraggiare lo sviluppo ed il progresso tecnologico, dando così la possibilità ad ogni realtà di personalizzare il core.
Tutto questo non può che andare a vantaggio di ogni membro della filiera, anche il consumatore finale che acquisterà il prodotto sul mercato.