La stagione estiva è stata terribile per i carburanti e per i guidatori. I prezzi sono cresciuti a dismisura fino ad arrivare ai 2€ al litro anche in modalità self. Purtroppo, anche l’inverno si prospetta essere particolarmente duro. Secondo le analisi riportate dall’International Energy Agency, il diesel scarseggerà in tutta Europa a causa dell’embargo russo.
L’Europa, infatti, non ha difficoltà nel raffinare autonomamente la benzina senza piombo (quella verde), ma non ha i mezzi adatti per effettuare la stessa cosa con il gasolio, il quale viene importato dall’estero. A causa però degli scontri tra Ucraina e Russia, che avvengono ormai da più di un anno, le conseguenze sono giunte sino a noi a causa della giunta di sanzioni e dello stop per l’estradizione.
La Russia non potrà più contare sulla vendita del diesel in Europa e ben presto noi potremmo patire una carenza del carburante. Questo porterebbe grossi problemi non soltanto alle auto, ma anche ad altri veicoli importanti come quelli destinati al trasporto pubblico o anche quelli necessari per la lavorazione dei campi. Per una volta, forse, il cambiamento climatico potrebbe in qualche modo aiutarci. Le autorità sperano che l’inverno 2023/2024 sia mite dal punto di vista delle temperature, altrimenti le riserve di diesel potrebbero seriamente essere in pericolo
.In assenza di gasolio anche il cibo e altri beni essenziali potrebbero subire un contraccolpo. La necessità di trovare una fonte alternativa di energia per ovviare tali problemi e non essere più dipendenti Dalla Russia è divenuta impellente. L’Europa deve lavorare per trovare una soluzione al più presto. Non si tratta sicuramente di una cosa semplice, ci vorranno mesi e mesi in cui i cittadini dovranno stringere i denti. I prezzi, poi, da questa prospettiva sono inevitabilmente costretti a crescere. La direzione europea verso le automobili elettriche si dimostra essere ancora una volta la scelta giusta. Nel frattempo, in Svezia è stato indetto lo stop all’uso vetture a combustibili fossili nel centro di Stoccolma entro il 2025, dove i cittadini potranno soltanto muoversi in auto elettrica, in bici o tramite i trasporti pubblici. Un piccolo passo decisivo che crea speranza per un Europa sostenibile.