È stata fatta durante gli ultimi giorni una nuova scoperta davvero straordinaria che riguarda una tomba apparentemente alla prima dinastia dell’antico Egitto. Questa riguarderebbe la regina Meret-Neith.
Il sito archeologico è stato dunque teatro di un’importante scoperta che quindi porta nuova nuova luce sulla figura della sovrana e soprattutto sul suo potere. All’interno della tomba che era situata tra altre sepolture di faraoni maschi, sono stati rinvenuti centinaia di otri con all’interno del vino, alcuni ancora sigillati. Tali reperti sono un tesoro archeologico ma non solo: rappresentano infatti anche una testimonianza chiara e tangibile della grande importanza e del prestigio della regina Meret-Neith.
Potrebbe trattarsi addirittura della prima faraona d’Egitto. Al momento non si hanno grandi dettagli in merito alla collocazione precisa, ma sembra che fosse la donna più potente di quei tempi. Le dimensioni imponenti del sito funerario e soprattutto la ricchezza degli oggetti che sono stati rinvenuti al suo interno stanno attirando l’attenzione di un team di archeologi internazionale.
L’obiettivo adesso è quello di svelare ulteriori dettagli che possano portare nuova luce su questa scoperta. Oltre alle giare contenenti del vino che hanno portato tracce di semi d’uva e molto altro, sono state trovate anche delle scritte che sembrano attribuire alla regina delle responsabilità molto importanti come la gestione del tesoro reale. Alcune analisi hanno rivelato che la tomba non non è stata costruita poi in una sola fase.
Ci sono volute diverse tappe nel corso del tempo. Questo infatti suggerisce cosa sia accaduto: sono stati infatti ritrovati 41 cortigiani e servitori sepolti insieme alla regina, i quali potrebbero dunque non essere essere vittime di sacrifici ma seppelliti semplicemente in onore della loro sovrana.