Tesla Model 3 è un’automobile spesso criticata per l’utilizzo di materiali non sempre al livello della fascia di prezzo, o della spesa effettivamente richiesta al consumatore, più volte queste teorie sono state suffragate da esempi e prove certe, ma oggi vogliamo andare nella direzione diametralmente opposta, raccontandovi una storia a lieto fine.
Un uomo israeliano ha raccontato su X, l’ex Twitter, un’esperienza traumatica a cui nessuno dovrebbe venire mai sottoposto. Si trovava nel kibbutz di Mefalsim, quando i terroristi hanno iniziato l’assalto, ad una distanza di 10 metri gli uomini hanno iniziato a sparare alla vettura, colpendo sia il cofano che la parte posteriore, si pensa alla ricerca del serbatoio di benzina (non sapendo o intuendo che fosse elettrica). Non riuscendo nel loro scopo, hanno sparato alle gomme ed iniziato l’inseguimento, ma l’uomo non si è dato per vinto, e con le gomme a terra, ha iniziato a correre verso il pronto soccorso di Brazilai, guidando a 180 km/k, sfruttando così l’alta coppia della vettura, lo spunto in accelerazione garantito dall’elettrico (utile per seminarli), e la trazione integrale per evitare sbandamenti nonostante gli pneumatici sgonfi.
Aprite il canale Telegram di TecnoAndroid, così avrete le offerte Amazon sul vostro smartphone con i codici sconto e tanti coupon gratis in esclusiva.
Tesla Model 3, l’uomo si è salvato
L’uomo è fortunatamente riuscito a scampare all’assalto, nonostante i proiettili l’abbiano raggiunto alle gambe ea una mano, con una scheggia che l’ha colpito direttamente in testa. La macchina ha funzionato alla perfezione, con la batteria che non si è per nulla surriscaldata, ed ancora oggi potrebbe riprendere a camminare, anche se forse è il caso di iniziare a pensare di acquistare una nuova vettura.
Che dire, Tesla Model 3, in questo caso variante Performance, si è rivelata essere più solida di quello che si pensasse.