Dopo le imposizioni a Facebook ed Instagram, l’UE tira in ballo anche YouTube e TikTok: bisogna vigilare sui contenuti che riguardano la guerra in atto in Israele.
È arrivato un messaggio molto chiaro ai vertici di YouTube in queste ore, nient’altro che è un richiamo al rispetto di quanto è stato imposto dal Digital Services Art. Questo il messaggio rivolto a Sundar Pichai, attualmente CEO di Google ed Alphabeat:
“È essenziale sottolineare la responsabilità specifica di preservare la sicurezza di milioni di bambini e adolescenti che utilizzano la sua piattaforma all’interno dell’Unione Europea, affinché siano protetti da contenuti violenti, tra cui video che mostrano situazioni di ostaggi e altre rappresentazioni esplicite.”
Non solo YouTube: messaggio inviato anche a TikTok
Un messaggio praticamente identico è stato inviato anche a TikTok in questi giorni, con le parole che recitano quanto segue: “Abbiamo segnalazioni che suggeriscono che all’interno dell’Unione Europea vi è un utilizzo di TikTok per la diffusione di contenuti illegali e informazioni errate.”
Il DSA adesso richiede condizioni ben precise; la prima è la protezione dei minori dai contenuti violenti, come video di cadaveri, ostaggi e quant’altro. Bisogna avere anche la tempestività nel rimuovere tutti questi contenuti, molti ancora online nonostante ci siano stati dei richiami da parte delle autorità. Bisogna anche differenziare le fonti affidabili da quelle che invece non lo sono per nulla. Sono state segnalate più situazioni di immagini manipolate e fatti raccontati in tutt’altro modo rispetto alla verità oggettiva.
La risposta di TikTok è stata tempestiva, con il social che afferma di aver rimosso ad oggi più di 500.000 video e chiuso circa 8000 streaming live all’interno della regione dove si sta svolgendo il conflitto.