Recensione OnePlus Open - il foldable più elegante e dalla piega invisibile OnePlus Open è il primo foldable dell’azienda, un dispositivo capace di racchiudere tutte le migliori tecnologie del momento, ed allo stesso tempo offrire l’opportunità di compiere un importante passo in avanti, con la quasi totale scomparsa della piega, che tanto ha fatto storcere il naso agli utenti in passato. Scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

Il prezzo è alto, questo è indubbio, ma dal momento in cui abbiamo preso in mano lo smartphone ci siamo subito accorti di essere al cospetto di un dispositivo premium sul quale l’azienda ha investito tanto tempo nella progettazione, e denaro nella scelta dei giusti materiali. La cover posteriore è in vetro satinato, non trattiene per nulla le impronte, né si sporca facilmente, il blocco delle fotocamere è circolare, di grandi dimensioni, e ricorda chiaramente i prodotti del brand, mentre il profilo tagliente gli conferisce quello stacco che lo innalza nuovamente in termini di qualità.

Ciò che non ci fa storcere il naso è sicuramente il peso, 239 grammi è relativamente poco per un dispositivo di questo tipo, anche grazie ad una corretta distribuzione degli stessi, ed uno spessore, quando aperto, di soli 5,8 millimetri. Il frame è in alluminio, con il corpo realizzato in una lega proprietaria, che gli conferisce maggiore stabilità e affidabilità; la differenza la fa sicuramente la cerniera, composta da una lega in zirconio e ridotta nel numero di componenti (sono 69 in tutto), il che porta ad un qualcosa di più semplice, di più leggero, ma che allo stesso tempo non permette agli utenti di raggiungere più angoli, come ad esempio accade sui Samsung. Da notare, sempre sul frame, la comparsa dello slider, un must have per un prodotto OnePlus.

 

Hardware e Specifiche

Il display di OnePlus sono ovviamente due, l’interno è da 7,82 pollici, un LTPO OLED con refresh rate da 1Hz a 120Hz, risoluzione 2K (2268 x 2440 pixel), ed un picco di luminosità impressionante: 2800 nits. La piega, come vi abbiamo anticipato, è praticamente invisibile, il formato utilizzato è ottimo, ed il pannello in sé è perfettamente godibile. Chiudendolo si accedere al display secondario, un LTPO OLED da 6,31 pollici di diagonale, risoluzione 1116 x 2484 pixel, refresh rate dinamico tra 10 e 120 Hz, ed una luminosità di picco capace di raggiungere anche 2800 nits.

Il processore è il non plus-ultra del momento, stiamo parlando di Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, un octa-core con frequenza di clock fino a 3,36 Ghz, creato con il processo produttivo a 7 nanometri, ed affiancato da un GPU Adreno 740. La configurazione di base prevede poi 512GB di memoria interna UFS 4.0, e ben 16GB di RAM LPDDR5X. Inutile dire che le prestazioni sono assolutamente da capogiro, uno dei dispositivi più potenti e rapidi in circolazione.

Lo sblocco è con il viso 2D, sfruttando la camera esterna (o interna), ed anche mediante il riconoscimento dell’impronta sul sensore integrato nel display, in entrambi i casi l’accesso al sistema è assolutamente rapidoOnePlus Open è uno smartphone dual SIM, con connettività 5G (è anche dual SIM) e porta USB-C 3.1 nella parte inferiore; per quanto riguarda il wireless parliamo di WiFi 7 tri-band, NFC, GPS e bluetooth 5.3. Il comparto audio è stereo, vengono sfruttate sia l’altoparlante fisico inferiore che la capsula auricolare, per una buona qualità generale anche grazie al Dolby Atmos.

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto principalmente da 3 sensori, una principale da 48 megapixel con apertura F1.7 e stabilizzatore ottico integrato, un teleobiettivo 3X da 64 megapixel con apertura F2.6, ed un grandangolare da 48 megapixel con apertura F2.6, che viene utilizzato anche per scattare le macro.

In condizioni di forte luminosità le immagini sono perfettamente dettagliate, con colori che esprimono al meglio tutta la gamma dinamica, nitidezza ai massimi livelli, forti luci bilanciate senza problemi, nonché un eccellente bilanciamento del bianco. Quando la luminosità inizia a diminuire, il rumore digitale tarda ad arrivare, mantenendo il fuoco alla perfezione anche grazie allo stabilizzatore ottico integrato. Nulla da dire sul bilanciamento del bianco, gestione delle forti luci o dettaglio, in questa seconda occasione. Gli scatti sono perfettamente allineati con la fascia di prezzo di posizionamento.

A completare il tutto troviamo altre due fotocamere: una da 20 megapixel con apertura F2.2, posizionata nella parte interna dello smartphone, ed una da 32 megapixel con apertura F2.4, nella parte esterna. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a sensori di buona qualità, in linea con le aspettative, ma che non riescono ad andare oltre come nel caso del comparto posteriore. I video, infine, si registrano al massimo in 4K 60fps, con una stabilizzazione ottica solo discreta, un ottimo autofocus e l’impossibilità di cambiare fotocamera mentre si sta riprendendo.

Il sistema operativo è Android 13 con la personalizzazione grafica OxygenOS 13.2, e patch di sicurezza Google molto recenti. La versione installata è direttamente collegata alla variante per gli smartphone tradizionali, dai quali riprende tutte le funzionalità classiche, come la barra laterale, le gestures, l’always-on-display, Zen Space, la clonazione delle app per utilizzare due profili social in contemporanea, l’Open Canvas con il quale utilizzare anche più di due finestre sullo stesso schermo, un drawer dedicato, una barra sulla quale visualizzare le ultime 3 app aperte (e le preferite) e altro ancora.

La batteria è un componente da 4805 mAh, con supporto alla ricarica rapida a 67W, ed il passaggio dallo 0 al 100% in un periodo ridottissimo: 42 minuti (solo con caricabatterie compatibile). L’autonomia è generalmente buona, non spicca in lunghezza temporale, ma resta perfettamente allineata con le aspettative, si può raggiungere senza problemi il giorno e mezzo di utilizzo.

OnePlus Open – conclusioni

OnePlus Open è in conclusione uno dei migliori pieghevoli sul mercato, a partire dall’hardware eccellente integrato al suo interno, un design unico con una ricercatezza sopraffina nei materiali e nei dettagli, una fotocamera eccellente e completa, che pecca solamente nella ripresa video. Il tutto viene supportato da un software perfettamente ottimizzato e bilanciato; l’unico difetto? forse il prezzo, ad oggi un Galaxy Z Fold5, sicuramente leggermente più datato, lo si può acquistare a meno.

Articolo precedenteXiaomi 14 dice addio per sempre a MIUI con l’arrivo di HyperOS
Articolo successivoMeizu 20 Classic è ufficiale con ben 16 GB di RAM