Le truffe telefoniche sono una piaga che colpisce milioni di utenti ogni anno. I truffatori sono sempre più numerosi e utilizzano tecniche sempre più subdole e sofisticate per ingannare le vittime ignare e sottrarre loro ingenti quantità di denaro.
Bisogna fare molta attenzione ai messaggi, alle email e alle chiamate che si ricevano e verificare sempre prima di aprire qualsiasi link.
Purtroppo però i truffatori sono sempre più furbi ed escogitano nuovi metodi, più difficili da riconosce e sventare.
Tra le truffe che più hanno spopolato negli ultimi tempi abbiamo sicuramente il phishing sia via SMS che email sia via chiamate, truffe relative a debiti falsi oppure quelle relative a false vincite di denaro.
Uno degli inganni più famosi è invece la truffa del sì dove dei malintenzionati chiamano la vittima ponendo delle domande che richiedono delle risposte affermative
e poi utilizzano quel ‘sì’ pronunciato ingenuamente per sottoscrivere dei falsi abbonamenti o contratti in cui verranno sottratti dei soldi.Un nuovo e moderno raggiro simile sta mettendo in crisi numerosi utenti telefonici a cui è stato sottratto del denaro dal credito.
La nuova tecnica si chiama Wangiri e consiste nell’effettuare delle chiamate in orari scomodi, in cui è più alta la probabilità che la vittima non risponda. Il numero da cui proviene la chiamate è solitamente un numero straniero e spesso gli utenti ignari hanno richiamato il contatto che ha riattaccato subito non proferendo nessuna parola.
Solo successivamente si scopre che la chiamata viene reindirizzata a una linea a pagamento per cui verranno addebitati dei soldi in pochi secondi.