Lumafield è un’azienda americana che si occupa della vendita di scanner a raggi X in grado di ricreare l’immagine tridimensionale degli oggetti, come se fosse una specie di TAC. L’azienda ha deciso di utilizzare la sua innovativa macchina per scansionare una serie di cavi, tra questi c’era anche un cavo Thunderbolt. I risultati sono stati davvero straordinari e spiegano perché questo tipo cavo ha un costo così elevato.
L’azienda ha deciso di scansionare il connettore di un cavo Thunderbolt 4 lungo più di un metro. I risultati sono stati poi confrontati con l’interno di alcuni cavi USB C acquistati su Amazon. Si tratta di oggetti diversi, ma il confronto è importante perché aiuta a capire perché il primo ha un costo così elevato soprattutto ad un cavo USB-C.
Cosa c’è in un cavo Thunderbolt?
La scansione ha rivelato che il cavo Thunderbolt, al suo interno, ha una un vero computer. L’analisi condotta ai raggi X mostra che sotto la plastica di protezione è presente un involucro d’acciaio che funziona come una schermatura elettromagnetica. Questa parte dal connettore, lo chiude su tutti i lati, per essere poi crimpato in otto punti intorno allo schermo del cavo stesso. Questo sistema forma una vera e propria barriera totale, attorno alla parte attiva, costruita su un circuito stampato a 10 layer con connessioni stratificate sia interne che esterne.
Inoltre, dalla scansione emerge un gran numero di componenti attivi e tutti i pin della porta USB-C connessi che garantiscono la stessa identica lunghezza dei cavi e delle piste che trasportano il segnale. Infatti, in alcuni punti le piste sono state modificate di proposito per renderle omogenee in lunghezza.
Grazie all’immagine fornita si comprende anche perché i cavi ad alta velocità sono molto più rigidi. Lo schermo esterno infatti è intrecciato e anche i cavi al suo interno lo sono. Inoltre, la sezione mostra che i cavi destinati alla trasmissione ad alta velocità sono disposti a corona e sono opportunamente schermati con una serie di cavi che trasmette la corrente a quelli utilizzati per garantire la retrocompatibilità con le connessioni a velocità più basse, come ad esempio quelle USB 2.0.
Analizzando le differenze con il cavo Amazon Basic ci rendiamo subito conto delle differenze tra i due. Il cavo USB-C, di certo costruito bene, non riesce a tenere il passo con il Thunderbolt. Da una parte abbiamo un ottimo cavo, dall’altra un vero e proprio computer in miniatura costruito alla perfezione. Ed è per questo che mentre un cavo USB-C costa circa 10 euro, un Thunderbolt può costare anche 100 euro.