Uno dei più fedeli compagnia di ogni ambiente domestico, soprattutto in estate è senza alcun dubbio il condizionatore d’aria, strumento che negli ultimi anni, grazie ad un’efficienza decisamente migliorata, è diventato onnipresente nonché indispensabile per resistere alle crescenti ondate di caldo che ogni anno investono la nostra penisola.
Ora però visto l’attuale contesto economico che ci riguarda, che vede una corsa al rialzo dei prezzi di gasolio e benzina, in molti si stanno chiedendo cosa conviene scegliere tra termosifoni e condizionatori per quanto concerne il riscaldamento di casa visto l’arrivo della stagione rigida, cerchiamo di dare una risposta.
Usare il condizionatore per riscaldare la casa conviene si ma nei mesi autunnali, durante questi ultimi infatti non è presente ancora un freddo pungente e durante le ore diurne il clima è relativamente mite, salvo poi vedere le temperature scendere la sera e la mattina presto, in questo caso la tecnologia del condizionatore ottiene il massimo e ci consente di risparmiare, parlando in termini pratici infatti, se durante i tre mesi autunnali dovessimo scaldare un monolocale con 4 ambienti usando caldaia e termosifoni sarebbero necessari circa 360 metri cubi di gas che con i prezzi attuali equivalgono a circa 400€
.Utilizzando invece il condizionatore, acceso solo nelle ore necessarie, arriveremmo a consumare in questi 3 mesi circa 250 kWh che equivalgono attualmente a 125€.
In inverno il discorso è quasi identico ma con le dovute attenzioni, per mantenere un ambiente molto ampio caldo conviene usare di più l’impianto a gas, se invece parliamo di piccoli ambienti specifici come la camera da letto allora il condizionatore resta la scelta d’elezione, tutto ciò però passa assolutamente da una condizione necessaria, riscaldarsi con intelligenza ponderando spese e consumi.